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Ebook Shakespeare

 

William Shakespeare (Stratford-upon-Avon, battezzato il 26 aprile 1564 – Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1616) è stato un drammaturgo e poeta inglese, comunemente considerato come il più importante scrittore in lingua inglese e il più eminente drammaturgo della storia. È spesso considerato inoltre il poeta rappresentativo del popolo inglese; soprannominato il Bardo dell'Avon (o semplicemente Il Bardo[nb 3]) oppure il Cigno dell'Avon.

Delle sue opere ci sono pervenuti, incluse alcune collaborazioni, 37 testi teatrali, 154 sonetti e una serie di altri poemi. Le sue rappresentazioni sono state tradotte in tutte le maggiori lingue del mondo e sono state inscenate più spesso di qualsiasi altra opera; inoltre è lo scrittore maggiormente citato nella storia della letteratura inglese e molte delle sue espressioni linguistiche sono entrate nell'inglese quotidiano.

Nonostante la cronologia esatta delle sue opere sia ancora al centro di numerosi dibattiti, così come la paternità di alcune di esse, è possibile collocare con sufficiente certezza l'epoca di composizione della maggior parte dei suoi lavori nei circa venticinque anni compresi tra il 1588 e il 1612. Considerato uno dei pochi scrittori capaci di eccellere sia nelle tragedie sia nelle commedie, fu uno dei pochi drammaturghi della sua epoca capace di combinare il gusto popolare con una complessa caratterizzazione dei personaggi, una poetica raffinata e una notevole profondità filosofica.

Benché fosse già molto popolare in vita, divenne enormemente famoso dopo la sua morte e i suoi lavori furono esaltati e celebrati da numerosi ed importanti personaggi dei secoli seguenti. La scarsità di documenti sopravvissuti riguardanti la sua vita privata ha fatto sorgere numerose speculazioni riguardo al suo aspetto fisico, la sua sessualità, il suo credo religioso e persino l'attribuzione delle sue opere.

L'Opera
Fatta eccezione per due poemetti giovanili (Venere e Adone e Lo stupro di Lucrezia), Shakespeare non si è mai curato di dare alle stampe le proprie opere; d’altra parte a quel tempo non vi era interesse a farlo: le opere teatrali erano di proprietà della compagnia e pubblicarle avrebbe significato mettere nelle mani di compagnie rivali i propri copioni. Le opere di Shakespeare oggi in nostro possesso si basano quindi su copie illegali, spesso malandate, dell’epoca (i cosiddetti bad Quartos) e soprattutto sulle edizioni in-folio pubblicate dopo la sua morte. La prima e la più importante di queste è quella stampata nel 1623 dai suoi amici John Heminge e Henry Condell (Mr. William Shakespeare’s Comedies, Histories & Tragedies). L’in-folio comprende trentasei opere teatrali suddivise per categoria: commedie, drammi storici, tragedie.

Cronologia delle opere
La cronologia delle opere di Shakespeare è incerta e rappresenta un argomento ancora dibattuto dagli studiosi. Di certo sappiamo che Shakespeare inaugurò la sua carriera teatrale e pubblica con la prima parte di un dramma storico, l'Enrico VI. Esclusi rari casi come questo, si è proceduto all'identificazione della data di composizione tramite due canali: considerazioni stilistiche e richiami presenti in documenti del tempo. L'opera poetica e drammaturgica di Shakespeare costituisce una parte fondamentale della letteratura occidentale ed è continuamente studiata e rappresentata in ogni parte del globo. Per ciò che riguarda i testi teatrali, per la loro natura di opere destinate alla rappresentazione e pubblicate fortunosamente, non possono essere considerati alla stessa stregua di testi letterari, ma tutt'al più copioni, strumenti dell'arte mutevole della recitazione. Non a caso (e con poche eccezioni filologiche), è tuttora costume di ogni rappresentazione scespiriana di adattare, volta per volta, il testo alle necessità sceniche, operando tagli o omettendo intere scene. Ognuno dei drammi può essere considerato come la fotografia di un determinato momento nella elaborazione di uno spettacolo, condizionato da molti fattori, nel quale il ruolo di Shakespeare fu non solo quello del fornitore di copioni originali o magistralmente riscritti, ma spesso anche dell'organizzatore teatrale e dell'impresario, attento ai mutevoli gusti del pubblico e pronto ad adattare ogni scena alle necessità del momento, ai vincoli della censura o al particolare talento di un attore.
[modifica] Opere teatrali

Tragedie

    * Romeo e Giulietta
    * Macbeth
    * Re Lear
    * Amleto
    * Otello
    * Tito Andronico
    * Giulio Cesare
    * Antonio e Cleopatra
    * Coriolano
    * Troilo e Cressida
    * Timone di Atene

   

Commedie

    * La commedia degli errori
    * Tutto è bene quel che finisce bene
    * La dodicesima notte
    * Come vi piace
    * Sogno di una notte di mezza estate
    * Molto rumore per nulla
    * Misura per misura
    * La tempesta
    * La bisbetica domata
    * Il mercante di Venezia
    * Le allegre comari di Windsor
    * Pene d'amore perdute
    * I due gentiluomini di Verona
    * Pericle principe di Tiro
    * Cimbelino
    * Il racconto d'inverno

   

Drammi storici

    * Riccardo III
    * Riccardo II
    * Enrico VI, parte I
    * Enrico VI, parte II
    * Enrico VI, parte III
    * Enrico V
    * Enrico IV, parte I
    * Enrico IV, parte II
    * Enrico VIII
    * Re Giovanni


La suddivisione in "tragedie" o "commedie" è comunque parzialmente inesatta. Questa distribuzione nasce dall'ordine dato alle opere nel "First Folio", letteralmente primo in-folio. Oggi, gli studiosi aggiungono a queste categorie quella di "romances" o "drammi romanzeschi" (Cimbelino, Il racconto d'inverno, Pericle, principe di Tiro, La tempesta), che racchiudono un'atmosfera fiabesca e romanzesca tipica delle ultime opere shakespeariane.

Collaborazioni teatrali

    * I due nobili congiunti - pubblicato nel 1634, Shakespeare collaborò con il drammaturgo John Fletcher per la composizione di questo dramma.
    * Sir Tommaso Moro - Shakespeare forse ha scritto parte della scena VI di questo dramma, frutto della mano di almeno cinque diversi autori, mai rappresentato e stampato soltanto nel 1814.
    * Probabilmente anche l'Enrico VIII è stato scritto in collaborazione con John Fletcher.
    * Edoardo III L'opera non è presente nell'in-folio del 1623, ma probabilmente almeno la seconda scena del primo atto e l'intero atto II sono di Shakespeare. Scritta entro il 1595 e pubblicata l'anno seguente.

Opere poetiche

    * Sonetti
    * Venere e Adone
    * Lo stupro di Lucrezia
    * La fenice e la tortora
    * Il pellegrino appassionato

Opere di incerta attribuzione

    * Pene d'amore vinte - Un documento del tardo XVI secolo elenca quest'opera tra quelle recenti di Shakespeare, ma non si ha traccia di alcuna commedia con questo titolo. Potrebbe trattarsi del titolo alternativo di una delle commedie sopra elencate, come "Pene d'amor perduto"; è invece improbabile che si tratti di "Tutto è bene quel che finisce bene".
    * Cardenio - Pare che Shakespeare abbia collaborato con Fletcher anche per un'altra opera, Cardenio, ora perduta, basata su un episodio di Don Chisciotte della Mancia. Nel 1727 un'opera dal titolo Doppio inganno (Double Falsehood, or the Distrest Lovers) venne presentata al pubblico londinese come trascrizione, da parte del drammaturgo britannico Lewis Theobald, della perduta Cardenio.
    * Elegia Funebre per Master William Peter - Nel 1983 lo studioso Donald Foster ritrovò nella biblioteca del Balliol College di Oxford un'elegia funebre composta da 578 versi. L'opera, composta per la morte di uno studente di Oxford, William Peter, fu stampata da Thomas Thorpe nel 1612 e riporta in fondo ai versi la sigla "W.S."[nb 68]. Nel 1989, utilizzando un sistema di analisi computerizzata, Donald Foster attribuì l'elegia a Shakespeare [nb 69][nb 70] L'attribuzione ricevette grande attenzione di stampa. Tuttavia, una successiva analisi dello studioso Gilles Monsarrat mostrò che l'attribuzione di Foster era prematura, e che l'opera ha maggiore probabilità di essere il frutto del lavoro di John Ford. Foster concordò con Monsarrat in un messaggio e-mail alla SHAKSPER e-mail list nel 2002[nb 71][nb 72].
    * Lamento di un'innamorata - Poemetto probabilmente apocrifo pubblicato in appendice ai Sonetti.
    * Alla regina - Breve poesia scoperta nel 1972, si pensa che sia stata scritta come epliogo per una rappresentazione di Come vi piace data a corte nel febbraio del 1599.