Piscina fuori terra: guida per la manutenzione in 6 step

 

Guida alla manutenzione in 6 step delle piscine fuori terra. Consigli per mantenere l'acqua della piscina sempre pulita e igienicamente perfetta.

 

 

Avere una piscina è molto gratificante, soprattutto se si hanno bambini, ma ci sono tanti aspetti da valutare, a partire dalla sua manutenzione.

Per darti reale contezza di tutti gli step che devi seguire al fine di avere una piscina sempre pulita e igienicamente perfetta, con un’acqua sempre limpida, abbiamo preparato per te una sintetica guida alla manutenzione. Il tutto con l'aiuto degli esperti del settore, gli amici di Culligan Piscine.

 

E allora:

1) Tieni sotto controllo il livello del pH

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Come prima cosa devi controllare il livello del pH attraverso un regolatore che possa dirti un valore preciso di acidità. Di norma la scala di misurazione del pH dell’acqua va da 0 a 14, e i valori ideali oscillano tra 7.2 e 7.6.

Al di sotto del 7.2 rischi che l’acqua irrita pelle ed occhi, mentre superiore a 7.6 inibisce la funzione disinfettante di cloro e di altre sostanze chimiche.

 

 

2) Dosa il cloro

Il passo immediatamente successivo alla regolazione di acidità dell’acqua, consiste nel dosaggio del cloro. Quest’ultimo è utile a disinfettare l’acqua, ed è molto utilizzato perché in grado nel minor tempo di eliminare con rapidità ogni carica di microbi.

Anche per il cloro c’è un livello ideale entro cui rimanere: esso deve essere presente in misura tra 1 e 2 ppm (parti per milione). La concentrazione di cloro libero attivo va monitorata settimanalmente, mediante appositi pool tester.

 

3) Usa prodotti antialghe

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Chi ha una piscina spesso si ritrova a dover fare i conti con uno strano colore verdastro o con le pareti della vasca viscide e scivolose. Questo vuol dire che si stanno formando delle alghe, di solito provocate da una cattiva manutenzione dell’acqua, dalle alte temperature o da un’insufficienza di cloro.

Per fare fronte a tale fastidioso problema la sola strada percorribile è il trattamento antialghe, un prodotto che serve a tenere sotto controllo la qualità dell’acqua e i valori standard delle sostanze in essa contenute. Il trattamento antialghe si pone in essere solo ed esclusivamente dopo aver riequilibrato il pH dell’acqua e dopo aver ripristinato il livello di cloro.

Fatto ciò si versa l’antialghe e lo si lascia agire per una notte. Il mattino successivo, non dovrai fare altro che munirti di un retino per sollevare dalla superficie dell’acqua tutte le alghe presenti e ricontrollare i valori del Ph.

Qualora tu abbia una piscina molto grande,  al posto di un antialghe suggeriamo l’uso di un pulitore automatico, in grado di rimuovere rapidamente tutti i residui che si sono depositati sul fondo della piscina.

 

4) Effettua azioni di flocculazione

Se utilizzando l’antialghe l’acqua dovesse comunque non apparire limpida e cristallina, allora occorre eseguire le cosiddette azioni di flocculazioni, grazie alle quali vengono eliminate dall’acqua mini-particelle, parti untuose (come quelle derivanti da residui di creme solari e polveri sottili).

Il flocculante è  una sostanza chimica che assorbe le impurità più piccole e previene la torbidità dell'acqua. Le sostanze flocculanti funzionano meglio se il pH dell’acqua è molto basso, quindi consigliamo di regolare il livello di acidità  e portarlo ad un livello tra 6.5 e 7.2.

Ad ogni modo, ricorda di non superare mai le dosi di flocculante per cui segui con attenzione le modalità di utilizzo riportate sulla confezione.

 

 

5) Filtra l’acqua

Oltre ai sistemi di disinfezione dell’acqua devi anche occuparti della parte della filtrazione che serve a depurare l’acqua. La maggior parte dei modelli di piscine fuori terra possiedono già una pompa per il filtraggio dell'acqua. In alternativa puoi comprarla tu come accessorio esterno, decidendo così per quale tipo di sistema di filtraggio optare al fine di rendere quanto più pulita l’acqua della tua vasca.

A tal proposito puoi scegliere tra filtro a cartuccia e filtro a sabbia, nel primo caso si tratta di un sistema adatto a piscine molto piccole, nel secondo caso si tratta di un sistema molto più preciso e professionale, anche se richiede maggiore manutenzione periodica.

 

6) Acquista il kit per la pulizia

In ultimo devi anche procurarti un kit per la pulizia, in quanto la superficie delle pareti è della vasca, nonché l’acqua, fanno puliti con costanza. Per tale ragione, puoi avere bisogno di uno skimmer di superficie, di un retino, di un robot da piscina.

Nel caso della skimmer di superficie, si tratta di un accessorio che permette di aspirare tutta la sporcizia che rimane sulla superficie dell’acqua agevolando la filtrazione. Basta appoggiare euro aggeggio al bordo della piscina e collegarlo al filtro della pompa per attirare a sé tutti i residui di sporco.

Anche il retino non può mancare, in quanto trattasi di un accessorio che serve a rimuovere a mano e rapidamente residui di foglie, elementi visibili, presenti sulla superficie o sul fondo dell’acqua.

Infine non può mancare un robot da piscina, che rappresenta la migliore soluzione per pulire le piscine molto grandi. Ogni robot presenta un suo filtro interno che aspira tutti i detriti lasciando in circolo l’acqua pulita. In commercio si trovano modelli di ogni genere o specie, quindi puoi decidere quello che è più adatto alle tue specifiche esigenze e alle tue tasche.