NCC: cos'è, come funziona, normativa

 

L’acronimo NCC sta per noleggio auto con conducente. Rappresenta un servizio di trasporto di persone che viaggiano su un'auto con autista. Si tratta di una modalità di trasporto che si caratterizza per l’elevato standard qualitativo, le auto di classe e la professionalità dei driver.

 

 

Tra le principali regole di cui bisogna tener conto quando si parla di NCC, vige l’obbligo da parte degli autori di dare il via al servizio all’interno del territorio comunale dove ha sede l’attività (anche se bisogna però tenere presente che i clienti possono essere caricate da qualunque località italiana o europea).

Il noleggio auto con conducente sta diventando sempre più diffuso nel nostro Paese, soprattutto tra turisti e professionisti che devono affrontare viaggi di lavoro, trasferte o per raggiungere tutte quelle destinazioni fuori mano non servite dai mezzi pubblici.

Di seguito, con la consulenza e l'aiuto degli esperti del settore, gli amici di easytransferbergamo.it, andremo a vedere più da vicino cos’è, come funziona e la Normativa relativa al noleggio auto con conducente.

 

Differenze con l'attività di tassista

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Piano piano si sta scoprendo questo nuovo modo di viaggiare in sicurezza e soprattutto godendo di ogni comfort a un prezzo, molto spesso, simile a quello del taxi.

Tuttavia, è doveroso evidenziare che il noleggio auto con conducente, non ha nulla a che vedere con il lavoro di tassista (sebbene le due figure siano disciplinate dalla stessa norma).

I tassisti, rispetto a coloro che esercitano il noleggio con conducente, devono sostare su aree pubbliche specificatamente segnalate. Chi guida un taxi deve avere a che fare solo con clienti appartenenti al territorio comunale in cui ha sede la compagnia di riferimento. Hanno dei turni prestabiliti, che non possono essere sforati altrimenti si rischia un esercizio abusivo della professione.

 

 

Come funziona il noleggio con conducente?

Il servizio di noleggio con conducente si caratterizza in particolare modo per il fatto che i passeggeri possono viaggiare senza alcun tipo di problema. Secondo le modalità precedentemente stabilite al momento della prenotazione (come ora, luogo e parametri di viaggio), l’autista passa a prendere con un’auto il cliente e lo scarrozza fino al luogo di destinazione.

Affinché si possa esercitare questa professione, il soggetto che intende effettuare attività di noleggio auto con conducente deve essere dotato di licenza. Le licenze vengono distribuite nel comune in cui si risiede. Negli ultimi anni questa figura sta vivendo un successo inarrestabile, anche grazie al Decreto Semplificazioni che ha dettato nuove regole in relazione alle licenze e all’obbligo di ritorno in autorimessa.

Qualcuno gergalmente tende a definirlo come noleggio di auto blu in quanto viene utilizzato esclusivamente da persone facoltose, da politici o personaggi dello spettacolo (si utilizza per la maggiore in Italia settentrionale). In vero non è assolutamente così, in quanto affidandosi al professionista giusto, il noleggio con conducente può anche essere più economico del servizio taxi.

Sono numerosi i vantaggi del servizio NCC.  Innanzitutto non c'è un tassametro a bordo, in quanto il professionista applica un prezzo fisso, che si stabilisce in sede di prenotazione e non cambia in presenza di traffico o altre variabili.

 

 

La Normativa

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Nel nostro ordinamento, il servizio di nolo auto con conducente viene disciplinato da varie leggi. Proprio per il fatto che non è soggetto alle stesse regole di chi porta il taxi, c’è un corpo normativo ad hoc.

 

Il servizio di Noleggio con Conducente è quindi così disciplinato:

  1. La Legge Nazionale n. 21/1992 con tutte le modificazioni successive. Si tratta della legge quadro del settore, che oltre a disciplinare il servizio Taxi, ha una serie di articoli dedicati al NCC. Le principali regole della legge in oggetto è aver trasferito alle Regioni e Comuni alcune competenze. Le regioni esercitano le loro competenze in materia di trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea;

  2. Il servizio NCC viene disciplinato anche dal Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, e nel quadro dei principi fissati dalla presente legge. Le regioni, stabiliti i criteri cui devono attenersi i comuni nel redigere i regolamenti sull’esercizio degli autoservizi pubblici non di linea, delegano agli enti locali l’esercizio delle funzioni amministrative attuative.

 

Le leggi poc’anzi citate sono state modificate nel corso del tempo. Il Decreto Legge n. 207 del 2008 ha stabilito regole più ferree circa i vincoli territoriali per i titolari di autorizzazioni NCC, rendendo obbligatorio avere la sede e la rimessa esclusivamente nel territorio del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione.

Tale disciplina è rimasta sospesa in attesa di una ridefinizione della stessa. Due anni dopo è arrivato il Decreto Legge 40/2010, che è stato demandato ad un decreto ministeriale con l’adozione di misure volte ad un impedimento dell’esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di NCC, tuttavia, tali misure non sono mai state adottate.

Infine c’è il Decreto Legge n.135/2018, che all'art. 10 bis ha previsto l'abrogazione delle norme che avevano sospeso l’efficacia della più stringente disciplina prevista dall’art. 29 c. 1 quater d. l. 207/2008.