Storia di Rai2

 

Il canale Rai Due, nato nel 1961, è da decenni tra i più seguiti in Italia per un palinsesto interessante e variegato da molteplici punti di vista. La sua storia è molto complessa, considerato che dalle origini della Rai ad oggi, si sono susseguiti molti direttori, che hanno per ogni mandato, rivoluzionato la portata del canale.

 

La prima direzione: da Fichera a De Berti Gambini

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Nato inizialmente con il nome Secondo Programma, nel 1975 l’attuale Rai Due prende il nome di Rete 2. Con questo cambiamento, si apportano numerose novità al canale. La più importante fu la messa in onda del Tg2 così come lo intendiamo oggi, fino ad allora detto Telegiornale del Secondo Programma, che diventa dunque un programma completamente autonomo. Ad aprire le danze del nuovo TG fu Piero Angela.

È doveroso evidenziare che, dal punto di vista politico, il canale è legato ai partiti di sinistra (PCI, PSI e PRI) al contrario della Rete 1 e del TG1 vicini alla DC. Tutto questo accade sotto la direzione di Fichera, che, tiene l’incarico fino al 1980. Al termine del suo mandato, al suo posto arriva De Berti Gambini, vicino al PSI: sotto la sua direzione il secondo canale della TV pubblica assumeva un'identità da servizio pubblico in contrapposizione al palinsesto nazional-popolare della Rete 1.

Sotto la direzione Gambini la Rai decide di cambiare i nomi delle sue tre reti, per evitare che gli utenti confondano i primi tre canali con Rete 4 di proprietà Mondadori. Ed è così che nascono Rai Uno, Rai Due e Rai Tre con i loro rispettivi simboli: Rai Due aveva come simbolo un cubo rosso.

 

 

L’arrivo  di Locatelli, seguito da Sodano, Minoli e Iseppi

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Dopo Gambini, rimasto in Rai fino al 1987, arriva Luigi Locatelli, già vice direttore del TG2. Il suo mandato durò davvero poco, infatti due anni dopo si dimise cedendo il posto a Gianpaolo Sodano, che importò su Rai 2 molte soap opera di successo come Capitol, Beautiful, Quando si ama e Santa Barbara.

Nel 1993 va via anche Sodano, per fare spazio a Giovanni Minoli, storico conduttore di Mixer, sotto la cui direzione nacquero le trasmissioni del weekend In famiglia (Mattina in famiglia, Mezzogiorno in famiglia e Pomeriggio in famiglia).

Dopo appena un anno va via anche Minoli, che viene sostituto dal coordinatore del palinsesto della rete Franco Iseppi, che mantenne l'incarico solo per 44 giorni.

 

 

La Porta, Freccero, Marano

A prendere il posto di Iseppi fu La Porta, che una volta approdato a Rai 2, decise di innovare il canale, dando più spazio ai ragazzi attraverso programmi di intrattenimento e cartoni animati per bambini. Un atteggiamento questo molto discusso, anche per la decisione di riportare sugli schermi della seconda rete Gianfranco Funari, dopo cinque anni dalla chiusura di Mezzogiorno, con il programma Napoli capitale in onda la domenica pomeriggio.

Al termine del suo mandato subentra Freccero, proveniente dalla rete Mediaset. Sulla scorta del suo predecessore, continua a dare spazio a programmi fatti per i giovani. E così Rai 2 pullula di programmi dedicati ad intrattenimento, satira, informazione e musica. Frattanto hanno successo anche trasmissioni come La posta del cuore, Pippo Chennedy Show, L'ottavo nano, Satyricon, varietà come Furore, Stracult e nuove trasmissioni d'approfondimento come Pinocchio, Il raggio verde e Sciuscià.

Nel 2002 è la volta di Marano, che sostituisce il programma di Santoro Sciuscià con Excalibur, curato da Antonio Socci, all'epoca vicedirettore di Rai 2. Purtroppo però ottenne bassi ascolti. Il suo insuccesso, lo porta ad andare via appena due anni dopo. Al suo posto arriva Massimo Ferrario, che comunque lascia invariato il palinsesto di Marano.

 

La direzione Liofredi seguito da D'Alessandro e Teodoli

Nel 2009 il palinsesto Marano viene del tutto rivoluzionato, grazie all’arrivo in rete di Liofredi. Quest’ultimo si impegna con idee innovative a porre in essere nuovi programmi, ad esempio vengono portati su Rai 2 programmi come Il fatto del giorno, Due, Il più grande, L'ultima parola, Peccati - I sette vizi capitali, Cuore di mamma, Stiamo tutti bene e Secondo Canale e Annozero, destinato a diventare fiore all’occhiello del secondo canale rai.

Due anni dopo è la volta Pasquale D'Alessandro, già vicedirettore di Rai 3 e direttore di Rai 5 ed autore televisivo (tra gli altri del programma Novecento), che segue l’andamento del canale fino al 2012, quando invece subentra Angelo Teodoli, già collaboratoree di Fabrizio Del Noce e di Antonio Marano. Al fine di salvare il canale, Teodoli presenta un nuovo programma e al contempo chiude il programma condotto da Francesco Facchinetti, Rai Boh dopo una sola puntata, a causa dei bassi ascolti.

 

 

Le ultime tre direzioni Rai2

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Nel 2016 arriva al timone di Rai2, l'ex ad di Magnolia Ilaria Dallatana. Innanzitutto provvede a togliere definitivamente dal piccolo schermo Virus - Il contagio delle idee, sempre a causa dei bassi ascolti collezionati. Senza nulla togliere a Nicola Porro, la direttrice propone al conduttore una nuova trasmissione alla domenica nel preserale, ma lo stesso decide di andar via ugualmente dalla Rai per trasferirsi a Mediaset.

Nel 2017 Ilaria Dallatana si dimette per motivi personali, e viene sostituita dal direttore Rai1 Andrea Fabiano. Questo cambio di guardia porta alle dimissioni anche della vicedirettrice Francesca Canetta, che aveva la delega al Palinsesto e al Marketing. Nel 2018 sostituisce Fabiano nuovamente con Carlo Freccero.

L’anno 2020 è di Ludovico Di Meo, già vicedirettore del Tg2 e di Rai 1. Come prima cosa ha messo in cantiere lo spin off Casa Detto fatto alle ore 11:15 in onda dagli inizi di Marzo. Si è poi di nuovo dedicato ai ragazzi, riproponendo la fascia mattutina dedicata ai cartoni animati e ritorna, dopo sette anni, il programma L'albero azzurro. Ma la fascia è stata improvvisamente soppressa dopo due settimane.

Per conoscere il palinsesto aggiornato di Rai 2 vai su staseraintv.uno/rai-2/.