6 trucchi per coltivare bene il tuo orticello

 

L’orto è diventato un hobby per molte persone che a casa hanno un piccolo spazio a disposizione per coltivare dei prodotti 100% bio. Lo scopo infatti è quello di produrre verdure e ortaggi senza l’uso di pesticidi e conservanti, per una dieta leggera e salutare. Al contempo c’è chi ha proprio il pollice verde e combina l’utile al dilettevole. Ma quali saranno i trucchi per coltivare bene il proprio orticello?

 

1) Valorizzare lo spazio a disposizione

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Diciamoci la verità. Un orticello a casa ha dimensioni contenute. Di solito lo spazio non molto ampio è penalizzante per chi intende coltivare di tutto un po'. Eppure ci sono dei vantaggi nell’avere un’area più piccola: in primis la manutenzione e la cura sono più facili da organizzare. In secondo luogo è possibile valorizzare tutti i centimetri a disposizione sfruttando anche lo spazio in verticale.

Quanto appena detto significa semplicemente che un piccolo orticello può rappresentare sempre e comunque una risorsa preziosa, conveniente e pratica, purché si utilizzino tutte le dovute precauzioni e tutti i trucchi per l’ottimizzazione dello spazio.

 

 

2) Essere attenti alle proprie colture

La sola cosa che dovresti evitare quando ti occupi del tuo orticello è velocizzare i processi di crescita e maturazione con prodotti chimici. Devi cioè fare attenzione alla tua coltura, considerarla come una piccola creatura che ha bisogno dei suoi tempi per darti dei prodotti che siano buoni davvero. In fondo si può gestire un orticello alla vecchia maniera, ponendo in essere cioè le tecniche dell’agricoltura biologica, ancora oggi usate da molte aziende che lavorano nel settore.

Per avere una coltivazione precisa e attenta come prima cosa devi avere occhio per il suo e per il terreno. Devi cioè intervenire quando il caso lo richiede, pulire quando la situazione comincia ad essere insostenibile. Al contempo (e lo vedremo più avanti in maniera approfondita) devi seguire alla lettera il calendario dei lavori, che ti serve a progettare l’orto basandoti sulla stagionalità dei diversi ortaggi. Nel caso tu non possedessi un piccolo appezzamento di terreno e/o non avessi le basi per coltivare frutta e verdura nel migliore dei modi possiamo consigliarti di spulciare il portale ortoadomicilio.com. Potrai fittare un piccolo orto che ti regalerà primizie tutti i mesi dell'anno e avrai la possibilità sia di gestirlo personalmente sia di affidarlo alle mani super esperte dei proprietari.

 

3) Occhio alle tempistiche e abbatti i tempi morti

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Come abbiamo anticipato poc’anzi, spesso per gestire bene un orticello bisogna rispettare il calendario di lavori. In pratica devi programmare e ottimizzare i tempi a tua disposizione, così che la coltivazione sia sempre continua e senza interruzioni. Per tale ragione consigliamo di tenere d’occhio i tempi di semina/trapianto e la durata dei cicli colturali. In questo modo il tuo orto resta sempre attivo, e non viene mai abbandonato al caso.

Durante la fase di programmazione tieni bene a mente l’importanza delle rotazioni. Pur trattandosi di un orticello, le regole di manutenzione e gestione sono sempre quelle. La rotazione serve a facilitare trapianti e semine, tenendo sempre davanti agli occhi lo spazio nei quali si realizzano. Potresti anche disegnare uno schema dell’orto con numerazione delle aiuole, o altra loro indicazione.

In tutto questo più considera anche l’abbattimento dei tempi morti. Durante la stagione può capitare che dopo la raccolta una parte dell’orticello resti vuoto nell’attesa di seminare nuovi prodotti. A meno che questo vuoto non si leghi ad esigenze tipicamente progettuali, le fasi improduttive andrebbero evitate.

 

 

4) Non abbandonare l’orto durante le vacanze

Il punto cruciale della gestione di un orto è dato dalle vacanze estive. Un po' tutti tendiamo a voler andar via, d evadere, dimenticando per un attimo che anche il terreno ha bisogno di cure in nostra assenza. Se possibile dunque si consiglia di non abbandonare la coltivazione ma di chiedere la cortesia a qualche amico o a qualche parente di prendersene cura. Ovviamente previo rispetto di alcune regole che tu stesso dovrai dettare per evitare che la coltivazione venga messa a repentaglio.

 

5) Scegli le distanze giuste tra le piante

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Al livello organizzativo, è bene tu sappia che ogni piantina deve avere una determinata distanza da altre. Queste misure calibrate spesso vengono trascurate, e si finisce così o per allontanare troppo le piantine tra loro creando inutili spazi vuoti, o per avvicinarle troppi rendendo la coltivazione improduttiva.

Per tale ragione informati sulle distanze corrette al fine di rispettare il sesto d’impianto. Se vuoi avvicinare più del dovuto le piantine devi applicare la pratica della consociazione, che permette in alcuni casi anche effetti favorevoli del buon vicinato. La precisione comunque è un elemento indispensabile nell’orticoltura. I solchi vanno eseguiti in maniera ritta con distanze calcolate, onde evitare di dissipare troppi spazio.

Al contempo ricorda di usare tutto lo spazio a tua disposizione per creare aiuole e camminamenti delle giuste misure. In fatto di larghezza, deve essere tale da permettere la coltura evitando di calpestare l’interno (100 cm, massimo 120). Per quel che concerne invece i passaggi puoi pure farli più stretti (45 cm).

 

 

6) Cura attenta e tempestiva

Essendo un orto di piccole dimensioni, come anticipato al primo punto, la manutenzione e la cura sono molto più pratiche. Ricorda però di non trascurare mai la pacciamatura, lo sradicamento delle erbacce, la concimazione, ed ogni altro aspetto che fa bene alle tue coltivazioni.

Un orto piccolo e bene curato non solo è facile da gestire ma anche esteticamente bello da tenere. In linea di massima sarà in grado di soddisfare ogni tua necessità.