PitBike, cosa sono, come nascono e quale scegliere

 

Sono numerosi in Italia gli amanti delle minimoto, e molti genitori spingono fin da piccolissimi i propri figli ad appassionarsi a questo fantastico mondo fatto di molta disciplina e costanza. Da alcuni anni si sta assistendo anche alla diffusione di un veicolo nuovo la pitbike. Quest'ultimo potrebbe sembrare simile alle minimoto, in realtà sono motociclette che per peso, prestazioni e dimensioni si avvicinano molto ad una vera moto da cross con cilindrate fino a 250cc e pertanto utilizzabili solo dai più grandi.

 

Come nascono la PitBike?

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Il termine Pit Bike entra a far parte del linguaggio comune dei giovanissimi, ma non solo, parola che indica una moto piccola che nasce grazie alla Honda negli anni ’80 che per la prima volta monta un motore di 50cc a 4 tempi su una minimoto, ma il veicolo verrà successivamente accantonato e mai commercializzato.

 

 

A partire dagli anni 2000 la PitBike viene lanciata negli Stati Uniti, utilizzata inizialmente dai piloti da cross per muoversi con maggiore velocità e semplicità tra i vari paddock, ma ben presto vengono utilizzate per la competizione raggiungendo un grande successo, fino ad arrivare alla produzione presso le grandi aziende come Yamaha e Kawasaki.

Sul mercato esistono diversi modelli di PitBike che differiscono per gusti ed esigenze sia per le competenze professionali che amatoriali, con prezzi accessibili per tutte le tasche, moto in versione mini che vengono apprezzate sia per la sicurezza che per la grande versatilità.

 

Cos’è la PitBike?

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La PitBike è una moto da cross a tutti gli effetti con dimensioni leggermente più piccole con un motore a quattro tempi e cilindro orizzontale, presenta inoltre un telaio a culla, gomme da 12’ pollici e pneumatici da 14’ per il cross. Le PitBike sono delle moto che hanno una statura inferiore del 30% rispetto ai modelli tradizionali, ma che non possono essere considerate assolutamente come delle miniature o dei giocattoli per bambini, ma delle vere mini moto che spesso vengono utilizzate per le competizioni in gare professionali.

Le cilindrate più diffuse delle Pit Bike sono 110cc e 125cc ma si possono trovare anche modelli con cilindrate inferiori. In commercio esistono però dei modelli di mini moto con cilindrate maggiori, ma per tale caratteristica varia di conseguenza il posizionamento del motore, e in questo caso vengono correttamente chiamate Dirt Bike.

Le PitBike possono essere prodotte anche con cambio automatico o semi-automatico, anche se il modello più diffuso è con cambio manuale. Le prestazioni di una Pit Bike subiscono pesantemente la tipologia delle ruote montate, che generalmente variano tra i 10’ e i 14’.

 

 

Come guidare le PitBike

Le caratteristiche delle PitBike sono piuttosto simili ad una tradizionale moto da cross o motard, ma dalle misure decisamente ridotte. Queste mini moto devono essere guidate in circuiti strutturati e ridimensionati per questa tipologia di veicoli.

Le sensazioni di guida delle PitBike sarebbero le stesse delle moto tradizionali, ma è fondamentale correre sui circuiti dimensionati per tali moto, quindi più corti e meno veloci, mentre qualora si preferisse guidare sullo sterrato basterà sostituire il cerchio anteriore, montare delle gomme da cross oltre a utilizzare l’abbigliamento adeguato a tali percorsi.

Sono numerosi i tracciati presenti nel territorio in cui è possibile circolare con una PitBike, complice anche la crescita del fenomeno delle PitBike. Logicamente le mini moto di bassa cilindrata possono essere guidate da piloti con un età di 13-14 anni, ma questo fenomeno può appassionare anche persone con un’età che si aggira tra i 20 e i 30 anni.

Per poter guidare una PitBike non serve alcuna patente di guida dato che vengono utilizzate in aree private, in quanto solamente sulle strade pubbliche si è soggetti a fermo da parte delle forze dell’ordine.

In Italia il mondo delle PitBike si è diffuso da pochi anni, e solamente da metà degli anni 2000 sono nate sempre più circuiti nel territorio. L’iscrizione per l’uso delle piste si aggira intorno a 20 euro per un’intera giornata, mentre per la competizione il costo varia da 50 a massimo 100 euro.

 

 

Come scegliere e compare le PitBike?

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È possibile acquistare uno dei diversi modelli di PitBike presso un pitbike store fisico considerati dei rivenditori autorizzati, ma data l’esplosione del fenomeno esiste la possibilità di poter scegliere tra i modelli presenti negli shop online (come ad esempio su Evomotor.it) a prezzi decisamente più convenienti.

È possibile scegliere uno dei modelli di PitBike usati, così come modelli nuovi e con componenti di alta qualità con prezzi che toccano cifre di 2.000€, e tra diversi marchi come la NCX Moto e la LEM Moto.

Una volta scelto il modello di Pit Bike preferito è possibile personalizzare la mini moto con accessori dedicati, a partire dal manubrio ad ulteriori parti del motore elaborate. Ma per riuscire ad ottenere ottime prestazioni durante le corse un aspetto fondamentale da non sottovalutare è la scelta delle gomme, che dovranno essere di alta qualità, e nel mondo delle pit Bike da motard le principali marche sono Dunlop, tra le aziende più quotate nel mondo dei circuiti, oltre a marche come PMT e Sawa.