Storia e origini dell'uovo di Pasqua

 

Chi non ha scartato almeno una volta nella sua vita l’uovo di Pasqua! Simbolo per antonomasia della festa della Risurrezione, tipica della cultura cristiana, l’uovo di cioccolato fa impazzire grandi e piccini, non solo per golosità, ma anche per la sorpresa che puoi trovare al suo interno.

 

Sorge pertanto spontaneo domandarsi come nasce questa tradizione? Di solito si fa risalire la nascita delle uova di cioccolato alla Francia del Re Sole (Luigi XIV, il quale nel 1700 fece realizzare dal cioccolataio di corte un uovo con la crema a cacao che tanto amava).

 

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In realtà l’uso di regalare uova il giorno di Pasqua è più antico del XVIII secolo e si perde nel lontano Medioevo. Andiamo per ordine e proviamo a ricostruire i vari passaggi dalle origini ad oggi.

 

 

La storia antica

Un primo accenno di uovo da regalare nelle occasioni speciali si ha molto prima della nascita del Cristianesimo. Alcune culture antiche consideravano l’uovo come alimento dall’alto valore simbolico. Si pensi al caso degli antichi Egizi, per i quali l’uovo era origine di tutto e fulcro in cui confluivano gli elementi di aria, acqua, terra e fuoco.

Per altri popoli invece, l’unione della Terra e del Cielo creavano una forma ovale simbolo di vita. Siccome in Primavera la natura risorge, i Persiani amavano invece regalarsi proprio delle uova come simbolo di nuova vita.

 

La cultura cristiana

L’avvento della religione cattolica ha rafforzato l’uso del dono dell’uovo. Prendendo spunto dalla pregresse tradizioni, e reinterpretandole sulla falsariga delle Sacre Scritture, la chiesa trasforma l’uovo nel simbolo che meglio riesce a spiegare il glorioso miracolo della Resurrezione di Cristo.

A partire dall’epoca medievale, in Germania inizia a diffondersi l’uso di portare in dono ad amici e parenti le uova. In questo caso si distribuivano uova sode, decorate in foglie e fiori in modo che si colorassero naturalmente. Tra i nobili e gli aristocratici vi era poi l'abitudine di fabbricarne alcune di argento, platino o oro, decorandole come meglio si credeva.

 

 

L’uovo di Fabergé

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L’uso di regalare uova si diffonde in tutto il mondo, e nel 1800 giunge fino nella Russia degli Zar. È proprio alla corte dello zar Alessandro III che viene preparato per la prima volta un uovo in platino smaltato di bianco. A realizzarlo fu l’orafo di Corte Peter Carl Fabergé (1846-1920), incaricato dal suddetto zar di preparare per la zarina delle uova preziose e minuziosamente decorate.

Il primissimo uovo di una collezione fatta di 52 pezzi (oggi gelosamente custoditi in Russia), all’interno conteneva a sua volta ben due regali: una riproduzione della corona imperiale ed un pulcino d’oro.

La fama che ebbe il primo uovo con sorpresa di Fabergé servì a mutare la tradizione e a far diffondere nel resto del mondo l’uso di inserire un dono interno all’uovo. Grazie a questa formidabile creazione Fabergé divenne famoso in tutta la Russia e la sua gioielleria crebbe di dimensioni e fama.

Negli anni si susseguì ad oltranza la realizzazione di questo oggetto, fino a quando la Casa Fabergé venne nazionalizzata dai bolscevichi: l'orafo non si riprese mai dallo shock della Rivoluzione Russa e morì due anni dopo.

Possiamo quindi affermare a gran voce che l’idea della sorpresa nell’uovo è merito di Fabergé sebbene in molti non siano a conoscenza di questo importante aneddoto della storia.

 

Le uova di cioccolato

Come anticipato l’abitudine di realizzare uova di cioccolato nasce alla corte di Francia. Tale abitudine fu presto mixata all’idea di Fabergé del dono nell’uovo, e così andarono lentamente diffondendosi le uova di cioccolato con sorpresa. Qualcuno sostiene tuttavia che già prima dell’uovo di cioccolato del Re Sole, in Piemonte veniva già realizzato dai maestri cioccolatai un uovo con all’interno un piccolo regalo durante le feste pasquali. Per cui in molti sostengono la teoria per la quale sono stati i Piemontesi, a lanciare per primi la moda dell’uovo di Pasqua come lo conosciamo noi.

 

 

L’uovo di Pasqua moderno

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La diffusione dell’uovo di Pasqua a 360 gradi non arriva prima del 1900. Sicuramente a contribuire alla sua fama fu proprio il regalo inserito all’interno, che ha sin dai tempi più remoti affascinato soprattutto i bambini. Nei tempi moderni, sia nel settore artigianale (vedi il portale dolci-artigianali.com) che in quello industriale, ogni anno vengono prodotte migliaia di uova di ogni gusto e dimensione possibile, con all’interno le più sfiziose e simpatiche sorprese sia per grandi che per piccini.

Non c'è voluto poi molto prima che da semplice simbolo di una festa religiosa, l’uovo di Pasqua diventasse strumento commerciale grazie al quale consentire a negozi, supermercati o fabbriche di cioccolato di incrementare le proprie vendite.

In ogni caso, sarebbe bello ogni tanto distaccarsi dal discorso economico o commerciale per ricordare il come le nostre abitudini, troppe volte date per scontate, abbiano radici in un passato ormai remoto. Radici che, come nel caso dell’uovo di Pasqua, sono molto emblematiche, e non consumistiche come invece oggi le abbiamo tramutate.