Come aprire un ecommerce: guida base per principianti

 

Gli acquisti sul web sono diventati da qualche anno ormai l’alternativa più comoda alla classica spesa nei negozi fisici. Parliamo di una vera e propria comodità, che ci permette di non uscire, di pagare direttamente dai nostri dispositivi mobili e di attendere il momento della consegna. Ecco quindi che sempre più persone valutano l’idea di lanciarsi nel commercio e nella vendita attraverso siti web piuttosto che aprendo e gestendo un negozio fisico.

 

Per quanto buona ed allettante come idea, non si può certo aprire un ecommerce a cuor leggero, soprattutto se non si valutano alcuni aspetti giustamente da considerare.

 

 

Studiare il mercato di riferimento

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Prima ancora di avviare un ecommerce, di gettarsi nell’iter burocratico e nella strutturazione del sito, bisogna studiare il mercato di riferimento. Il tuo scopo deve essere quello di realizzare un progetto business redditizio, che possa portare guadagni e crescite sempre più cospicue di clienti. Devi altresì osservare e analizzare il target primario, capendo cioè chi saranno i tuoi potenziali clienti, e se possono realmente interessarsi a quello che vendi.

A questo punto sei pronto a creare un format interessante, che ti permetterà di selezionare quei prodotti molto più richiesti sul mercato. Ovvio è che non puoi scegliere un bene da vendere solo perché ti porta guadagni: deve comunque trattarsi di un prodotto che ti piaccia, di cui hai conoscenza, e che quindi ti faccia avere un contatto con il cliente ben fatto oltre che da mero venditore.

 

Cercare i fornitori

Una volta fatto il quadro della situazione, avrai bisogno di rivolgerti ad un fornitore, che ti dia i prodotti da vendere per tempo, e che soprattutto possa accontentarti dal punto di vista economico.

In questo caso devi decidere che tipo di attività intendi svolgere: vuoi vendere in conto vendita o ti vuoi affidare al Dropshipping? Si tratta delle due soluzioni oggi più usate per la vendita sul web, e a seconda di quella che sceglierai, influenzerai i tuoi guadagni oltre che l’organizzazione del tuo lavoro.

Se nel primo caso sei tu che ti occupi di tutto, dall’acquisto dei beni dai fornitori, alla spedizione al cliente, nel secondo caso avrai la possibilità di non gestire tu materialmente i prodotti venduti, ma sarà il tuo fornitore ad occuparsi poi di imballaggio e della spedizione al cliente. In questo ultimo caso, saresti avvantaggiato da molteplici punti di vista, anche se il tuo guadagno sarà poi ripartito con il fornitore, che invece ci rimette di persona ad occuparsi di tutto il resto.

 

 

La creazione della piattaforma ecommerce

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Valutato tutto questo, sei pronto a strutturare il tuo sito web. La prima cosa che dovrai fare è scegliere, registrare ed acquistare il dominio del nuovo ecommerce. Per la scelta di un dominio adatto sarà importante che tu segua le regole SEO in modo da garantire un buon posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca.

Ti vogliamo dare un ulteriore consiglio sul nome da scegliere, per facilitare la tua decisione: il nome dovrà contenere il tuo marchio e perché no anche una o più parole chiave contenenti il core business e la tipologia di prodotti o servizi venduti. Questo ti permetterà di risaltare all’occhio del cliente, di rendere visibile e distinguibile il sito e di posizionare il tuo shop online sul web.

Rivolgiti ad un'agenzia SEO professionale per chiedere un preventivo sito web e riuscire a dare al tuo portale un aspetto degno e accattivante. Al contempo dovrà curarti anche la parte tecnica, strutturando per bene la pagina relativa al pagamento sul sito web, così che tu possa tenere sotto controllo le vendite, possa monitorare l’attività e dunque verificare sempre il numero di prodotti ancora disponibili in magazzino. Gli ecommerce meglio strutturati consentono di pagare online con sistemi sicuri ed affidabili, e dunque acquisiscono maggiore fiducia i clienti stessi se devono comprare.

Fisicamente non avrai bisogno di un negozio e di un ufficio. Basta avere un PC valido che ti permetta di gestire ordini e sito web senza problemi. Attiva una linea telefonica per permettere ai clienti di contattarti e apri un indirizzo email per lo stesso motivo in caso di problemi.

 

 

L’iter burocratico per l’ecommerce

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L’iter burocratico per l’apertura di un ecommerce non differisce di molto rispetto a quello per aprire un negozio fisico. Le sole cose che non  dovrai fare concernono quindi acquisto o locazione di un negozio. Dovrai provvedere ad aprire una partita Iva, ad effettuare l'iscrizione nel registro delle imprese.

Dovrai altresì comunicare l’inizio attività e perfezionare la tua posizione presso l’INPS. Per quanto riguarda le comunicazioni alla Camera di Commercio, puoi anche effettuarle attraverso un indirizzo di posta elettronica certificata, PEC. Infine devi rispettare la normativa in vigore circa la tipologia di merce che vendi (ad esempio se vendi alimenti, ti si devono riconoscere le conseguenti abilitazioni SAB ed HACCP).

Non devi invece richiedere licenze, non occorre tu abbia particolari titoli di studio o che tu sia un esperto settoriale. Cerca sempre di immaginarti come un imprenditore, e non stressarti in caso di piccoli disguidi con i clienti. Anzi cerca di essere con loro disponibile, proprio come se il tuo fosse un negozio fisico.