Come scegliere una scuola di danza: 7 consigli

 

I nostri figli alcune volte dimostrano una grossa propensione verso la danza che sia classica o caraibica. Ai genitori si prospetta il desiderio di iscriverli ad una scuola che dovrà avere dei requisiti tali da rassicurarli di aver operato bene. Non si tratta di una scelta da prendere a cuor leggero anche se si tratta solamente di attività ludica.

 

E’ sempre un impegno per il piccolo anche se la danza non sarà  la professione del futuro. Figuriamoci se in prospettiva ci si augura che la scelta fatta sia, in futuro, il lavoro che darà sicurezza economica e grandi soddisfazioni. Con l'aiuto degli esperti e amici della scuola di ballo e danza Timba Tumba Dance Academy di Torino, vediamo quali sono i requisiti che ci permetteranno di fare la scelta migliore fra le varie opportunità che la propria città offre.

 

 

 

Come riconoscere una buona scuola di danza

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Una scuola di danza può essere aperta da chiunque. Insegnare danza classica o danza moderna non è alla portata di tutti, anzi è una disciplina talmente delicata che un buon maestro o una buona maestra sono fondamentali per la riuscita di un buon insegnamento.

 

Per districarsi nella scelta di una buona scuola di danza classica o di ballo latino americano ecco alcuni accorgimenti da tenere in massima considerazione:

1) Amore della bambina o del bambino verso la danza. La prima cosa da capire è se il piccolo o la piccola sono appassionati e felici della scelta fatta o se tale scelta accontenta solo i genitori che vogliono mandare a danza i loro piccoli per scelta personale. Non bisogna mai imporre di studiare un'arte o praticare uno sport se questo non rende felici chi deve praticarlo.

I figli vanno assecondati e capiti e la loro felicità deve essere sempre al di sopra di ogni scelta che si ritiene giusta per loro. Quindi ascoltare il parere del figlio e se questo è felice della scelta fatta, allora procedere nella scelta della scuola altrimenti, come diceva il grande Totò, “desisti”.

Altro importante scoglio da superare è quello di essere sicuri che la danza non ostacolerà lo studio e che un genitore sarà sempre disponibile a accompagnare il piccolo durante tutto il periodo del corso. Se, oltre alla passione dei genitori, ci sarà anche l’impegno e la passione del figlio o della figlia, il più è fatto e la riuscita è assicurata.

 

2) Età giusta per iniziare. Se si vuol frequentare una scuola professionale normalmente l’età giusta per iniziare un corso di danza è 5/6 anni anche se possono accedere a corsi propedeutici bambini di 3/4 anni. Ricordiamo che i corsi possono durare molti anni e quindi fino al raggiungimento della maggiore età.

Normalmente si svolgono da settembre fino a giugno di ogni anno. Dopo tutti questi anni di studio si possono frequentare corsi di perfezionamento. Per accedere ai corsi di danza, soprattutto nelle scuole professionali, bisogna sostenere un'audizione per garantire l’idoneità soprattutto fisica alla partecipazione al corso.

Se la scelta è quella di fare danza senza fini futuri, ma solo per divertimento considerandolo solo come attività ludica e ricreativa, allora è possibile scegliere una scuola di danza privata che assicuri al piccolo o alla piccola un sano divertimento, ma allo stesso tempo una valida preparazione tecnica e artistica.

 

 

3) Scelta del tipo di danza. Le principali discipline della danza e ballo sono:

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- Danza classica: è la disciplina fondamentale per chi vuol fare danza e richiede passione, tecnica e molta pazienza ma nello stesso tempo è divertente e sempre coinvolgente.

Danza moderna: si utilizzano canzoni e ritmi molto ballabili per creare coreografie divertenti, ma sempre utilizzando tecnica e creatività.

Hip Hop: richiede ritmo ed energia e meno tecnica ed è adatto al piccolo che ha un buon senso del ritmo.

- Danza contemporanea: è una disciplina difficile che prepara i piccoli alla espressività, al movimento, e alla interpretazione. E’ consigliata per i piccoli che dimostrano più creatività.

Salsa: ballo di coppia delle Danze Caraibiche, nato a Cuba nella prima metà del 1700 e che è caratterizzata da un tempo quaternario semplice, ovvero in 4/4. Una delle prime difficoltà che incontrano i nuovi ballerini è quella di andare a tempo e non seguire il ritmo della musica, ma dopo qualche lezione tutto sarà più facile. Durante un corso di balli caraibici sarà davvero semplice fare nuove amicizie e conoscere molte persone positive ed energetiche e condividere con loro tanto divertimento e passione.

Bachata: altro ballo caraibico di coppia proveniente dalla Repubblica Domenicana. Caratterizzato da una melodia dolce, piacevole, allegra, i testi raccontano per la maggior parte di amore quasi idilliaco e romanzato. Come per la salsa anche la bachata è suonata in un tempo quartenario semplice 4/4, con una velocità che è di 30 - 40 battiti al minuto. Valgono tutte le considerazioni fatte per la salsa. Consigliamo di iscriversi a corsi di bachata nel caso si ami il ritmo della musica caraibica e si abbia tanta voglia di conoscere gente e di divertirsi tutti insieme.

Hip Hop: richiede ritmo ed energia e meno tecnica ed è adatto al piccolo che ha un buon senso del ritmo.

 

4) Ambiente adatto alla danza. Una buona scuola di ballo e danza si caratterizza dall’avere stanze pulite, ambienti grandi e pieni di luce, un numero sufficiente di posti nello spogliatoio e servizi igienici e docce sempre all’altezza del servizio.

Quindi la scuola non deve dare l’aspetto di una palestra, ma di un ambiente dove risalta subito che è dedicato solo al ballo. La pavimentazione deve essere idonea alla pratica delle sopra citate discipline.

 

5) Scelta del direttore artistico. Il direttore artistico è l’interfaccia con i genitori e deve essere abile a far in modo che l’insegnante possa lavorare in modo tranquillo senza l’assillo dei genitori che spesso vogliono intervenire nei compiti dell’insegnante.

 

 

6) Insegnante di danza di qualità.

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Un insegnante di qualità è quello che oltre ad essere in possesso di un diploma o di laurea rilasciata dall’Accademia Nazionale di Danza, deve avere una grande predisposizione nella conoscenza dei meccanismi del movimento del corpo e la capacità di seguire e motivare i piccoli spiegando loro come sacrificarsi per raggiungere buoni livelli e se possibile, oltre i loro limiti.

Quindi un ottimo insegnante è quello che riesce tirar fuori da ogni singolo allievo il meglio di sé stesso. L’insegnante, oltre a nozioni di volteggio e piroette, deve insegnare l’autodisciplina, la volontà di scoprire i propri limiti e una sana competitività.

 

7) Quale deve essere il ruolo del genitore. I genitori devono comportarsi in modo da non risultare troppo invadenti né troppo assillanti verso l’insegnante di danza. Pagare un servizio non consente al genitore, prescindendo dalle regole e dagli impegni presi, di interferire con quello che l’insegnante si è proposto, disturbandolo nel lavoro e nella sua tranquillità. Ringraziamo la scuola di ballo di Torino Timba Tumba Dance Academy per la preziosa collaborazione.