Piano di risparmio familiare: 7 trucchi

 

Il concetto di economia e di risparmio, molti anni fa, coincideva con l’ambiente domestico: la casa era il luogo per antonomasia in cui lo sperpero di denaro non poteva in alcun modo avvenire. Lentamente la società si è evoluta, è cambiata, ed è diventato a dir poco difficile riuscire a risparmiare sulle uscite economiche, date le spese divenute essenziali per la vita di tutti i giorni. Tuttavia, soprattutto ora che la crisi si fa sentire, la questione risparmio è tornata ad avere un ruolo molto importante, quasi necessario affinché si possa affrontare il futuro con serenità.

 

Se un tempo l’economia si basava sulla quantità oggi si basa sulla qualità. Per riuscire dunque a rientrare nei conti a fine mese non serve altro che seguire alcune regole semplici, che non incidono su un cambiamento radicale delle proprie abitudini. Di seguito sono riportati alcuni trucchi da applicare per creare il giusto piano di risparmio familiare.

 

 

1) Prefissarsi un obiettivo

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Per iniziare a risparmiare, così da far quadrare il bilancio familiare, la prima cosa che dobbiamo fare è prefissarsi un obiettivo. Se ad esempio risparmiare qualche euro da mettere da parte, vuol dire accumulare una somma a fine anno per fare un viaggio, o per fare un regalo ai bambini, saremo sicuramente stimolati molto di più ad evitare lo sciupio.

Questo obiettivo può identificarsi anche con il bisogno di sicurezza. Sapere cioè di avere un fondo su cui affidarsi in caso di necessità, fa vivere molto più tranquilli. In questo modo viene molto più naturale dare valore economico a quello che si guadagna e a quello che si risparmia. Non si deve mai pensare infatti che il risparmio sia qualcosa di cui vergognarsi. Anzi, oggi si tratta di un’esigenza comune largamente diffusa, che se attuata senza drasticità o rinunce, può essere anche piacevole da porre in essere.

 

2) Conservare tra il 10 e il 20% delle proprie entrate

Il risparmio, dal punto di vista pratico, si va ad attuare sostanzialmente sulle proprie entrate economiche (che sia stipendio, pensione, rendita, utili aziendali etc). Questo vuol dire che bisogna risparmiare tra il 10 e il 20 % della propria fonte di reddito, non appena ne entriamo in possesso. Dopo aver prelevato e conservato questa piccola somma di denaro, da quello che resta vanno detratte le spese fisse, quelle invariabili ed inevitabili come mutuo, affitto, bollette e così via. Quello che resta è il budget disponibile, che può mutare in base alle esigenze familiari.

Avendo questa divisione matematica e ben strutturata della nostra fonte di guadagno, sapremo sempre ogni mese cosa possiamo spendere e cosa no, senza mai andare a “pizzicare” i risparmi messi da parte. Ovviamente ognuno spende e conserva in base alla propria portata economica, ma sempre stabilendo a monte quali siano i reali bisogni, dando priorità quindi alle cose necessarie. Più ci si impegna, più si è costanti, e maggiore sarà la somma risparmiata a fine anno.

 

 

3) Risparmio su energia elettrica e riscaldamento

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In una qualunque famiglia i maggiori sprechi si concentrano sull’energia elettrica e sul riscaldamento. Questo vuol dire che dopo aver imparato a gestire acquisti e abitudini, dobbiamo cominciare a fare attenzione sullo sciupio che si fa in casa. Quindi niente TV accesa tutta la giornata (anzi meglio tirare la spina così da risparmiare anche sul led rosso), niente luci accese in tutte le stanze. E poi ancora, il riscaldamento va acceso a round, tenendolo sotto i 20 gradi. Nelle stanze inutilizzate meglio tenerlo spento facendo attenzione che le finestre siano tutte chiuse.

 

4) La riduzione degli avanzi di cibo

Il cibo è una necessità, spesa dunque immancabile, in quanto risorsa primaria. Tuttavia spesso nelle famiglie a tavola avviene uno spreco di cibo troppo alto. Per sopperire a ciò, quello che dovremmo fare è imparare a spendere con criterio al supermercato. Per una famiglia media dovrebbero  bastare 50/100 euro a settimana. Occhio a quando si compra a peso, e occhio anche alle offerte. Se infatti si acquista un prodotto sotto scadenza, che per un qualche motivo non viene consumato, rischiano di buttarlo via: quelli che ai nostro occhi sono “pochi euro buttati” avremmo potuto spenderli per qualcosa di effettivamente necessario.

 

5) Comprate nei discount

Chi lo dice che il discount offre prodotti scadenti? Quelli presenti oggi sul territorio italiano sono avanti, propongono alimenti poco prezzo ma che rispettano i canoni di sicurezza, igiene e qualità.

Non è sempre vero infatti che affidarsi alle marche sia una scelta vincente. Capita che prodotti di marca, dal costo palesemente elevato, siano meno saporiti rispetto a quelli etichettati come “sottomarca”. Stesso discorso vale anche per prodotti di detersivi e cosmetici. Quindi bisogna imparare a scegliere anche il proprio supermercato di fiducia.

 

6) Affidarsi a siti di affiliate marketing

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Ne sentiamo parlare spesso ma in pochi prendono in seria considerazione questa idea. L'affiliate marketing è l’ultima risorsa proveniente dal web, in grado di aiutare a guadagnare o a tramutare in risparmio tutte le attività quotidiane che si compiono.

Ad esempio nexyiu.com è un sito che permette di acquistare vari pacchetti che permettono di acquistare servizi e prodotti con sconti molto forti e per ogni settore, dal travel ai prodotti per la tua vettura, dalla pay tv ai servizi di noleggio auto.

 

 

7) Via le spese superflue

Palestra, pay TV, abbinamento a riviste, sono alcune spese onnipresenti nelle famiglie degli italiani, ma che potrebbero tranquillamente essere evitate.

Si consiglia dunque di fare un elenco di quelle spese che sono superflue e che abolite non vanno a cambiare negativamente il nostro stile di vita.

Infine occhio a non indebitarsi: bisogna sempre spendere ciò che abbiamo, la somma di cui disponiamo, niente di più. È giunto il momento di imparare a distinguere apparenza e sostanza, attrazione e necessità, bisogno indotto e bisogno reale. Questo lo si può fare concentrandosi su quelle che sono le reali necessità della nostra famiglia.