Cos'è il CBD

 

Si parla di CBD molto spesso negli ultimi tempi soprattutto da quando anche in Italia abbiamo cominciato ad interfacciarci con la legalizzazione della canapa light.

 

 

Il CBD, acronimo di cannabidiolo, è una sostanza che si trova all’interno della pianta di canapa e non possiede effetti psicoattivi, tipici invece del THC, molecola che rende la cannabis uno stupefacente.

Non a caso, ci sono alcuni farmaci legalmente riconosciuti che contengono CBD, o anche prodotti di cosmesi: al pari di altre sostanze farmacologicamente testate (glicerina, bromelina, acido azelaico) è un ottimo ingrediente per la formulazione di prodotti cosmetici che non incidono in maniera significativa nei processi biochimici umani.

Sostanza tanto affascinante quanto ancora poco conosciuta, scopriamo qualcosa di più sul CBD.

 

CBD: cos’è

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Il cannabidiolo è una molecola farmacologicamente attiva, non psicotropa, che ha numerosi benefici sul nostro organismo. Viene messo in commercio sotto forma di infiorescenze, di oli (è molto famoso l’olio di CBD, varie farmacie si dilettano a realizzare preparazioni galeniche usando quest’olio), ma anche di gel, unguenti e cosmetici, hash legale (ad esempio puoi trovare hash legale sul sito Passione CBD). Internet solitamente è una buona fonte per scoprire i migliori CBD Shop.

In tale ultimo caso vogliamo precisare che il cannabidiolo è ammesso dal Reg. (CE) n. 1223/2009 come ingrediente cosmetico sia di produzione sintetica che di origine naturale purché estratto da parti non vietate della pianta di cannabis sativa L. dalla Single Convention on Narcotic Drugs.

 

 

Le proprietà del CBD

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Numerose sono le proprietà del CBD. Innanzitutto ha proprietà calmanti, riesce infatti a lenire le sensazione causate dall’ansia (non a caso viene usato per mitigare alcuni sintomi associati al Disturbo Post Traumatico da Stress, DPTS e al Disturbo Ossessivo Compulsivo, DOC).

Ha altresì poteri conciliativi del sonno: basti pensare che si usa per contrastare l’insonnia e per contrastare qualunque altro disturbo del sonno. Il CBD è anche un ottimo analgesico e un ottimo antinfiammatorio. Da alcune ricerche è emerso che il cannabidiolo riduce la percezione del dolore grazie alla sua azione sul sistema endocannabinoide (sistema già presente nel corpo umano).

Il CBD ha anche proprietà neuro protettive, è un ottimo antipsicotico e un antiemetico: nel primo caso ha una capacità riduttiva dello stress ossidativo (che spesso può colpire le cellule cerebrali, grazie anche alle sue proprietà antinfiammatorie); nel secondo caso è ideale per trattare la schizofrenia ed altri problemi di salute mentale, come il disturbo bipolare.

Nell’ultimo caso il CBD favorisca la digestione di tutto ciò che si mangia, oltre che è perfettoper trattarein modo efficace i sintomi di nausea e vomito.

 

Effetti collaterali e controindicazioni del CBD

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Il CBD non ha effetti psicotropi. Non crea quell’effetto da “sballo” tipico della marijuana e non crea dipendenza. Sorge dunque spontaneo domandarsi se produce o meno effetti collaterali.

Qualche spiacevole sintomo si può sempre palesare dopo l’assunzione di CBD. Ad esempio secca le fauci, questo perchè il cannabidiolo interagisce con le ghiandole salivari, pertanto può portare una lieve secchezza, che rimane comunque temporanea e a cui si può facilmente ovviare idratandosi in modo rapido ed efficace.

In alcuni pazienti il CBD può provocare aumento o diminuzione dell’appetito (dipende dalla situazione) in quanto ha effetti importanti sull’umore e la fame si correla appunto a ciò che si prova. Pertanto potrebbe essere sconsigliato e controindicato a chi ha necessità di perdere peso. Ad ogni modo si tratta di reazioni soggettive, che non vengono etichettate dalla medicina come effetti indesiderati e a cui si può ovviare riducendo la dose quotidiana di CBD fino a tornare a condizioni normali di appetito.

Per alcuni pazienti, il CBD può avere anche effetti ipotensivi, per cui viene consigliato a coloro che soffrono di pressione alta. Per tutti i soggetti ipotesi invece, si consiglia di chiedere al proprio medico curante se si possa o meno assumere cannabidiolo. Occhio inoltre a quella sensazione di vertigine o di capogiro tipica per coloro che hanno assunto CBD in eccesso: ebbene si, un sovraddosaggio potrebbe essere controproducente.

 

 

Dato il potere calmante del cannabidiolo, può provocare anche un senso di stanchezza, una sensazione di fiacca e di sonnolenza (basterà non assumerne per qualche ora per eliminare gli effetti indesiderati). Se assumi CBD attraverso olio potresti imbatterti nella dissenteria: in questo cado a provocarlo non  è il cannabidiolo in sé bensì il vettore attraverso cui lo assumi (che oltre ad essere olio di canapa può anche essere olio di oliva o olio MCT).

Il CBD può provocare irritazione della pelle, nel caso in cui si assuma attraverso l’applicazione di creme, gel o lozioni al CBD. Si consiglia quindi di testare il prodotto prima su una zona ristretta per vedere come reagisce.

Sono effetti collaterali molto leggeri, che passano non appena si interrompono l’assunzione di CBD. Per eccesso di zelo comunque si suggerisce di assumere il cannabidiolo previo consulto medico, in particolare se si segue già una terapia farmacologica (può infatti capitare che il CBD tenda ad inibire il potere di alcuni medicinali, quindi sempre meglio chiedere allo specialista se sia controproducente assumerlo o se invece si può affiancarlo già alla tradizionale terapia).