Materasso in lattice o in memory foam?
Un nuovo materasso è un acquisto molto importante perché inciderà sulla qualità del riposo, sulla salute della schiena e di tutto l'organismo in generale, sull'umore e anche sul portafogli. Affrontare questo passo con consapevolezza eviterà di prendere decisioni troppo alla leggera e di cui ci si potrebbe pentire in fretta.
I parametri da prendere in considerazione sono davvero molti ma cominciare dal tipo di materiali presenti in commercio, valutando quelli che si adattano maggiormente alle proprie esigenze e scartando gli altri è, senza dubbio, un buon punto di partenza. Perché quindi non iniziare dalla domanda materasso in lattice o in memory foam? Scopriamone le caratteristiche e le differenze.
Lattice e memory: cosa sono?
Il lattice è una speciale resina ricavata dalla pianta della gomma ed è dotato di una notevole resistenza ma anche di elasticità. Si tratta certamente di un materiale di qualità ma è necessario prestare attenzione alle definizioni, infatti si può parlare di materasso in lattice naturale solo quando questo è composto per almeno l'85% di questo materiale di origine naturale, quindi vegetale. La dicitura 100% lattice non ha nulla a che fare con la sua provenienza che, in questo caso, potrebbe essere di sintesi. Affidarsi ad un rivenditore di fiducia è la scelta migliore che si possa fare per trovare trasparenza e un valido aiuto nella scelta del prodotto adatto.
Non è possibile riconoscere a colpo d'occhio un materasso in lattice di origine naturale o uno sintetico ma i due materiali hanno proprietà diverse, la prima tipologia è tendenzialmente più elastica mentre la seconda è solitamente più robusta e, di conseguenza, meno soggetta a deformazioni con il passare del tempo.
Molto diverso è invece il memory foam, con cui si intende un materasso composto da una schiuma di poliuretano espanso. Questo particolare materiale si caratterizza per un alto livello di resilienza, ma cosa significa? Vuol dire che è in grado di adattarsi perfettamente alla forma del corpo e alla sua temperatura non avendo alcuna difficoltà a tornare alla condizione di partenza una volta ce ci si è mossi o alzati dal letto.
Un po' come per il lattice, non basta dire memory foam per avere una garanzia di buon riposo. In commercio ne esistono infinite tipologie dalle caratteristiche più diverse, variano per la provenienza del materiale, la densità e anche la struttura degli strati che vanno a formare il materasso. Farsi consigliare da un esperto si rivela sempre la soluzione migliore!
Caratteristiche specifiche e differenze
Il lattice è conosciuto e apprezzato soprattutto per le sue proprietà anallergiche ed antibatteriche. La sua specifica composizione chimica, infatti, permette di non trattenere la polvere e non consente che gli acari proliferino.
Particolarmente adatto a corporature più minute o a chi tende a muoversi molto, il lattice può offrire un ottimo livello di confort, comodità e proprietà ergonomiche ma è importante avere in mente che quando si tratta di un materiale di origine naturale la percezione tra un materasso e l'altro potrebbe comportare una notevole differenza.
Sdraiandosi su un materasso in memory si ha la sensazione di essere avvolti e quasi abbracciati dal materasso stesso. Questa tipologia di materassi è particolarmente indicata a chi soffre di mal di schiena, cervicale o problemi legati alla postura. Le sue capacità di adattamento al corpo lo rendono a tutti gli effetti un materasso ortopedico.
Inoltre, il memory permette di mantenere costante la temperatura corporea sia d'estate sia d'inverno e, come il lattice, essendo un materiale sintetico, è anallergico e antiacaro.
La manutenzione
Una buona manutenzione è la cosa migliore per permettere al materasso acquistato di vivere il più a lungo possibile, bisogna però sapere se alcuni materiali richiedono più attenzioni di altri.
Per quanto riguarda la manutenzione, i materassi in lattice necessitano di un occhio di riguardo. Questo tipo di materasso andrebbe girato (nel senso di testa e piedi) e capovolto (nel senso sopra e sotto) più volte nel corso di un anno, per evitare che si deformi e smetta di offrire il confort per cui è stato scelto.
Un'altra buona abitudine è quella di areare spesso la camera da letto così da evitare un eccessivo accumulo di umidità, poco igienico e salutare. Basta aprire le finestre per un po' prima di rifare il letto ed il gioco è fatto. Prendendo le dovute precauzioni e seguendo questi consigli un materasso in lattice può durare anche 10 anni.
Una buona areazione è salutare anche per i materassi in memory, anche se si tratta di un materiale sintetico e non naturale. Essendo solitamente uno solo il lato in memory foam, questo tipo di materassi possono essere girati esclusivamente nel senso di testa e piedi, altrimenti se ne perdono tutte le caratteristiche per cui è stato scelto.
Infine, è possibile passare l'aspirapolvere direttamente sul materasso per una pulizia più profonda.
Quale scegliere?
Non esiste un materasso migliore dell'altro o un materiale migliore dell'altro, esistono invece materiali e materassi più o meno adatti alle esigenze di ciascuno.
Ad esempio, come abbiamo già detto, le persone che durante la notte continuano a girarsi o muoversi probabilmente preferiranno il lattice, in grado di tornare molto velocemente alla sua forma iniziale. Chi invece non si muove molto, oppure chi soffre di fastidiose lombalgie (o di molti altri disturbi legati alla colonna vertebrale) starà meglio su un materasso in memory, proprio per le sue capacità ortopediche.
Ma la verità è che sono solo due le regole d'oro per poter trovare il materasso perfetto, la prima è quella di provarli! Certo, sdraiarsi per qualche minuto su un materasso non equivale a dormirci per molte notti di fila ma già può dare un'idea delle sensazioni che potrà dare quello specifico modello. La seconda regola è, invece, quella di affidarsi a rivenditori esperti e di fiducia a cui spiegare le proprie esigenze ricevendo in cambio consigli e informazioni validi per compiere la scelta migliore.