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Libretto di impianto e buona manutenzione: le regole da seguire

 

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Spesso, parlando di manutenzione necessaria per la nostra casa, non pensiamo alla caldaia. E invece è davvero decisiva: non è di certo una bella sorpresa scoprire che l'acqua calda non arriva più ai rubinetti. E allora come scongiurare questi episodi? Seguendo una manutenzione costante e in realtà imposta anche per legge. Scopriamo insieme le regole d'oro per la salute della tua caldaia e a cosa serve il libretto impianto.

 

 

Manutenzione: routine e scandenze controlli caldaie

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Dal 15 ottobre 2014 ogni impianto termico deve essere corredato dal nuovo modello di libretto di impianto. Inoltre, per legge, bisogna aggiornarlo ad ogni operazione eseguita, sia di assistenza per la caldaia (assistenza caldaie Roma) che di intervento straordinario. Con il termine “impianto termico” il decreto legislativo si riferisce a qualunque tipo di impianto di climatizzazione, sia invernale che estiva, degli ambienti che produca o meno acqua calda sanitaria. Insomma, sono inclusi tutti i sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore, ma anche tutti gli strumenti di regolarizzazione e controllo.
Il libretto deve essere compilato già nel momento dell'installazione, da parte del tecnico addetto e ablitato. Se invece si hanno impianti precedenti il 2014, la compilazione spetta al responsabile dell’impianto o all’eventuale terzo responsabile, in occasione del primo controllo periodico o intervento straordinario eseguito.
Le operazioni manutentive devono essere gestite da imprese abilitate (ai sensi del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 gennaio 2008 n. 37) e sempre riportate nel libretto d’impianto. In altre parole, il documento cartaceo della caldaia costituisce lo storico dell'impianto termico e serve a garantire la sicurezza e la funzionalità degli apparecchi e dei dispositivi nel lungo termine, ma conserva inoltre le prestazioni di quest’ultimo entro i limiti prescritti.

 

Legge caldaie: ogni quanto i controlli?

Abbiamo detto che registrare ogni intervento e conservare il libretto è obbligatorio per legge. E per quanto riguarda i controlli di routine, ogni quanto vanno eseguiti? La scadenza dei controlli varia da modello a modello e la troviamo scritta nelle istruzioni per l’uso e la manutenzione messe a disposizione dall’impresa installatrice. Oltre al libretto, gli impianti termici devono essere provvisti della Dichiarazione di conformità dell’installazione e del Rapporto di efficienza energetica (non previsto per gli impianti alimentati esclusivamente con fonti rinnovabili). Le autorità competenti possono eseguire controlli per verificare l’efficienza energetica (DPR 74/2013, art. 8) e/o l’avvenuta effettuazione delle operazioni di manutenzione.
Ricordiamo una cosa: controllare con regolarità il nostro impianto non significa solamente rispettare la legge, ma anche vivere più sicuri in casa nostra.

 

 

Caldaia: come manutenerla

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I controlli effettuati da un esperto sono importanti, ma un buon mantenimento costante dell'impianto è decisivo, in primo luogo per la sicurezza in casa tua. Ecco i nostri consigli per assicurare lunga vita alla tua caldaia.

  • tieni la caldaia ad una bassa temperatura per l’acqua calda sanitaria per evitare che si formi calcare e che quindi si rivelino necessarie riparazioni. L’ideale sarebbero circa 43° in estate e 48° in inverno;

  • installa un filtro anticalcare. Altrimenti bisogna pulire annualmente serpentine e scambiatori. Un buon decalcificatore costa circa  70/180 euro. Quindi, facendo qualche calcolo, alla lunga risparmierete e raddoppierete la vita del vostro elettrodomestico;

  • Non dimenticare la taratura della valvola del gas. Si tratta di un'operazione volta all'ottimizzazione dei consumi e della generale efficienza della caldaia.

 

Ma sprattutto, ricorda di effettuare la verifica dell’efficienza energetica attraverso il controllo dei fumi della combustione, per assicurarti che le emissioni siano inferiori ai limiti consentiti dalla legge. Maggiore è il rendimento della caldaia nella conversione di combustibile in calore, minore è il gas consomato per scaldare la medesima quantità di acqua. Quindi un valore più alto assicura una migliore efficienza. Questo controllo è utile per risparmiare i consumi del gas, m anche sulla bolletta.