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Finanziamenti a fondo perduto, la guida

 

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I finanziamenti a fondo perduto sono delle cessioni di capitale senza obbligo di restituzione, indirizzate prevalentemente a soggetti o categorie di pubblico interesse, al fine di favorire l'imprenditorialità e incentivare lo sviluppo economico del Paese.

Si tratta di contributi appunto “a fondo perduto” ossia che non prevedono alcuna rata finalizzata alla restituzione del denaro avuto in prestito e vengono solitamente erogati da enti pubblici, statali o regionali.

I finanziamenti a fondo perduto rappresentano una vantaggiosa opportunità per chi non possiede un budget iniziale da investire in una nuova attività imprenditoriale, ad ed esserne avvantaggiati sono infatti soprattutto i giovani alle loro prime esperienze lavorative e le donne.

Questa tipologia di prestiti prevedono delle condizioni particolarmente favorevoli, soprattutto per quanto riguarda i tassi di interesse applicati all'eventuale piano rateale attivato, ben al di sotto della norma e di quelli erogati dagli istituti di credito.

I finanziamenti a fondo perduto sono orientati a sostenere alcuni settori specifici che versano in condizioni di difficoltà e soprattutto le attività imprenditoriali in zone considerate svantaggiate.

Ma vediamo nel dettaglio a chi sono rivolti e da chi sono erogati questa tipologia di prestiti particolarmente vantaggiosi.

 

 

Finanziamenti a fondo perduto: beneficiari ed eroganti

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I finanziamenti a fondo perduto si rivolgono soprattutto a giovani imprenditori, ma in linea di massima l'obiettivo di questa tipologia di contributi è quella di consentire la ripresa di aree, settori e categorie della popolazione considerate particolarmente svantaggiate e deboli.

Proprio per questo motivo i contributi a fondo perduto vengono destinati alle nuove imprese o start-up per sostenere la loro crescita, nell'ottica più generale di risollevare anche l'economia nazionale.

Le aree a cui sono maggiormente destinati i finanziamenti a fondo perduto sono soprattutto l'agricoltura, l'imprenditoria femminile, le ONLUS, le attività di ricerca e innovazione, il turismo.

Ad erogare questi prestiti sono gli enti pubblici statali e regionali ma essi possono essere elargiti anche da soggetti privati.

La Comunità Europa, in particolare, riserva buona parte dei finanziamenti a settori come l'agricoltura, la ricerca e la tecnologia, mentre gli Enti Statali si occupano di erogare questo tipo di prestiti soprattutto ai disoccupati e alle donne, in particolare alle casalinghe.

Regioni e Amministrazioni locali provvedono periodicamente alla pubblicazione di bandi per ottenere questo tipo di prestiti agevolati.

Tra i finanziamenti statali più diffusi troviamo quelli rivolti all'autoimprenditorialità e quelli per l'autoimpiego. I primi si rivolgono a imprese costitute perlopiù da giovani, l'agevolazione riguarda nello specifico la fascia d'età che va dai 18 ai 35 anni per l'erogazione di beni e servizi. Nel secondo caso invece, quello relativo all'autoimpiego, i finanziamenti a fondo perduto si rivolgono a disoccupati o a chi è in cerca di prima occupazione al fine di sostenere le spese pratiche e gestionali per l'avvio di una nuova attività imprenditoriale.

I finanziamenti Smart&Smart sono invece rivolti a sostenere le imprese del Mezzogiorno e in generale a sostenere le start-up innovative di queste aree che si occupano di ricerca e tecnologia.

I prestiti sono cumulabili, pertanto uno stesso soggetto può ottenere un finanziamento a fondo perduto da due diversi enti.

 

 

Finanziamenti a fondo perduto: come ottenerli

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Per ottenere un finanziamento a fondo perduto è importante innanzitutto capire quale forma di finanziamento è più indicato per il proprio status e il tipo di attività che si intende avviare. In secondo luogo è fondamentale avere i requisiti d'accesso all'atto di presentazione della domanda.

E' obbligatorio infatti aver compiuto almeno i 35 anni d'età, essere residenti in Italia da almeno 6 mesi e, a seconda dei bandi, essere neolaureati in cerca di impiego.

E' inoltre fondamentale mantenere intatta per almeno 5 anni la stessa struttura interna dell'azienda o dell'attività, dunque è necessario assicurare di restare a capo dell'attività per tutto questo periodo.

Per ottenere finanziamenti a fondo perduto è sufficiente presentare domanda nei tempi previsti ogni qualvolta venga pubblicato un bando dall'Ente preposto.

L'esito della selezione viene determinato in fase di colloquio, che segue alla presentazione della documentazione necessaria da allegare alla domanda, che dovrà essere opportunamente compilata.

 

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E' bene valutare l'opportunità con attenzione, redigere un buon progetto includendo tutte le varianti, specificando l'investimento iniziale e il possibile guadagno.

La selezione si conclude se si supera il colloquio, la fase finale è la firma del contratto e l'erogazione del finanziamento.