Cartomanzia: quando non si possono fare le carte?
Cartomanzia: quando non si possono fare le carte? Ecco un articolo guida che ti spiega quando il cartomante deve evitare l'utilizzo dei tarocchi.
La cartomanzia è una disciplina molto antica, non basata certo su una scienza certa, piuttosto rappresenta un mix di credenze, di superstizioni e di culture.
Nata per dare un responso alle domande che la gente si poneva, dalle più banali alle più serie, dietro ad ogni sua regola o ad ogni suo “dogma” si nasconde una spiegazione di derivazione popolare. E questo vale anche per ciò che concerne il quando si possano o meno fare i tarocchi.
Fermo restando che si tratta solo di dicerie, per cui non è nulla di scientifico, scopriamo insieme secondo la tradizione quali sono le circostanze e i momenti in cui sarebbe preferibile non leggere le carte.
Puoi considerare quanto diremo come miti da sfatare o come semplici indicazioni da seguire, ma per conoscenze tramandate di nonne e nipoti, questo è quanto si pensa sul non consultare i tarocchi. Tieni presente che l'articolo è stato sviluppato con l'aiuto di un sito di cartomanzia professionale, gli amici di consultodicartomanzia.it.
Non leggere le carte se non ti è stato tramandato da un’ava
Questa prima regola non viene più seguita da moltissimi anni, eppure le cartomanti di una volta credevano fermamente che l’arte di leggere le carte fosse esclusivamente tramandabile tra le donne della famiglia.
Oggi tale tradizione è superata, si crede infatti che tutti possano leggere i tarocchi, a patto che sia qualcosa in cui si crede e che si abbiano le facoltà psichiche per farlo.
Imparare ad interpretare i tarocchi può affascinare chiunque, e con uno studio molto approfondito, attento, fatto con criterio, è possibile imparare la cartomanzia ad ampio spettro.
Indubbiamente avere un input da qualcuno che ti insegna quanto c’è da sapere è importante, ma questo non vuol dire che se non sia la nonna ad insegnartelo non potrai facilmente apprendere l’arte divinatoria della lettura dei tarocchi. Con le giuste risorse, puoi diventare un maestro.
Non si leggono le carte se non regalate
In molti ritengono che il primo mazzo di tarocchi si debba ricevere in dono per riuscire ad incanalare verso l'arte della cartomanzia. Non ci sono in questo caso verità da smentire o miti da sfatare: puoi sia chiedere a qualcuno che ti regali i tarocchi senza problemi, sia cercare e trovare il mazzo che fa per te in assoluta autonomia.
Cartomanzia: la domenica si fanno le carte?
Alcuni cartomanti ligi al rispetto delle regole tramandate nei secoli, pur sapendo che la divinazione non cammina parallela con la religione, evitano di consultare i tarocchi di domenica.
Questo perché la domenica è il giorno di riposo di Dio, secondo i cristiani cattolici, per cui in segno di rispetto non si interrogano le carte sul futuro.
Pasqua e Natale, carte sì o no
Per un motivo simile a quanto appena visto, anche durante il periodo dell’avvento e fino al Natale, nonché durante la Quaresima e fino alla domenica di Pasqua, non si leggono le carte. La cartomanzia nasce infatti in un periodo storico in cui il cristianesimo era l’asse portante della società, per cui anche se chi praticava la divinazione non credeva in Dio, preferiva rispettare certi periodi dell’anno evitando di tirare dal cassetto il proprio mazzo di tarocchi.
Cartomanti donne e ciclo mestruale
Ci sono tantissime cartomanti donne che non interrogano il proprio mazzo di tarocchi durante le mestruazioni. Questo “divieto” ha un doppio significato: da un lato si dice che il flusso di sangue possa essere ostativo a quello che le carte vogliono dirti, dall’altro si dice che durante il ciclo mestruale cala la concentrazione, elemento necessario per interpretare i tarocchi.
Qualunque sia dunque il motivo a cui vuoi credere, se sei una cartomante e ci tieni alla tradizione, stai lontana dai consulti in quei cinque giorni del mese.
Cartomanzia, da evitare quando c’è il temporale?
Di solito sono pochi i motivi per cui le carte possono non rispondere alle domande dei consultanti. C’è chi sostiene però che il responso non arriva se le condizioni meteorologiche non siano buone.
Per cui, in caso di temporale desisti nel leggere le carte proprio come facevano le antiche cartomanti, che stavano lontane dai propri tarocchi. Si credeva che lampi tuoni ed intemperie potessero compromettere la fluidità delle risposte rese dalle carte.
Quando non si possono fare le carte? Occhio alla concentrazione
La cartomanzia è un’arte aperta a tutti ma non adatta a tutti. Quanto appena illustrato altro non è che il riflesso delle credenze e delle tradizioni su cui si è basata questa secolare disciplina andata man mano diffondendosi, per cui a seconda delle sensazioni che provi e del tipo di studio che effettui puoi decidere se crederci o meno.
In ogni caso, ricorda di leggere le carte solo quando avrai la massima concentrazione e sarai nel pieno delle proprie facoltà psicofisiche. In momenti di distrazione o in quei giorni in cui la mente appare offuscata, è molto complicato interpretare i tarocchi. Per cui ricorda di prestarti solo in caso di massima lucidità.
Detto quanto, non resta che addentrarti in questo splendido mondo.
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