Ringraziamenti tesi: come scriverli, dove posizionarli, esempi

 

La fine del percorso accademico è forse la parte più bella ed emozionante per una matricola. Dopo anni di sacrifici si chiude un capitolo della propria vita, ma non prima di aver scritto e discusso la tanto temuta tesi di laurea.

 

 

Questo elaborato verte su un argomento scelto dallo studente, oggetto di studio durante gli anni, e viene strutturato con una certa meticolosità con l’ausilio del proprio relatore. Al termine della redazione, molti studenti decidono di inserire un ringraziamento speciale, al relatore, alla famiglia, ad una persona cara, prima di stampare la tesi.

Ed è questo l’oggetto della nostra guida, ovvero capire come si scrivono i ringraziamenti, e dove essi vadano collocati all’interno della tesi.

 

L’importanza dei ringraziamenti

Prima di capire come scrivere e dove posizionare i ringraziamenti, partiamo dal presupposto che essi non sono obbligatori. Anzi. Ci sono molti studenti che bypassano questo step, e si limitano alla stesura della tesi.

Altri invece, grati a persone importanti della loro vita che hanno supportato e sopportato il diretto interessato durante il percorso formativo, preferiscono dedicare qualche riga per dire semplicemente grazie.

Ecco quindi che il contenuto dei ringraziamenti è tutt’altro che banale e scontato, ragione per cui molti cercano consigli su come strutturare la pagina delle dediche all’interno della tesi.

Ebbene, in termini contenutistici non ci sono regole che reggono: dire grazie è qualcosa che ti parte dal cuore, che viene da dentro e sarebbe anche di poco valore usare frasi di consuetudine.

Possiamo però darti dei consigli stilistici, per inserire nel migliore dei modi i ringraziamenti nella tesi senza stonare.

 

 

Come scrivere i ringraziamenti

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Che struttura devono avere i ringraziamenti? Come si scrivono?

Parti dal presupposto che devi impiegare tutto il tuo io. Devi scrivere quello che pensi, sempre pensando che pur essendo l’espressione massima di ciò che provi va incluso in un documento ufficiale e pertanto deve mantenere un tono di un certo spessore.

Ad ogni modo ti consigliamo di partire con una specie di introduzione generale, ringraziando tutte le persone che hanno contribuito alla buona riuscita del tuo lavoro. Prosegui nominando tutti i professionisti che hanno partecipato alla redazione delle tua tesi e ti hanno permesso di raggiungere un certo traguardo.

In ultimo passa al vaglio tutti i tuoi affetti, i genitori, i fratelli, gli zii, gli amici, il partner, e ringrazia uno ad uno chi ha accompagnato ogni tuo passo. Sii conciso, ma senza dimenticare di esprimere tutto quello che provi e che pensi.

 

Dove posizionare le dediche

Adesso siamo pronti ad analizzare in quale parte della tesi va inserita una dedica e cosa dobbiamo fare. Come ben sai una tesi si divide in indice, elaborato e bibliografia.

Ognuno di questi elementi va collocato in un punto diverso, seguendo le regole di ogni ateneo. Per questo, di norma, la pagina dei ringraziamenti viene inserita proprio all’inizio, in prima pagina, tra il frontespizio e l’indice.

Ad ogni modo c’è anche chi preferisce inserirla in conclusione, nell’ultima pagina, subito dopo la bibliografia. Decidi tu tenendo sempre davanti agli occhi ben chiare le regole imposte dal tuo dipartimento, così che la dedica non diventi una nota stonata all’interno della tesi.

 

 

Esempi ringraziamenti tesi

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Hai le idee più chiare su come scrivere i ringraziamenti della tua tesi?

Forse manca un ultimo passaggio, ovvero prendere spunto sa qualche esempio su come scrivere I ringraziamenti. Devi sapere infatti che di solito uno studente dedica il suo elaborato o alla famiglia, o al proprio relatore o al proprio partener/amico:

 

  • Il ringraziamento alla famiglia

La famiglia è l’entità forse per antonomasia per una persona: e fonte di supporto anche per un laureato che ha fatto sacrifici. Per coloro che vogliono fare una dedica a mamma, papà, fratelli, sorelle nonne possono scrivere cosi:

Il frutto xi questo elaborato voglio dedicarlo alla mia famiglia, a coloro cioè  che mi hanno supportato e sostenuto, incoraggiato a proseguire anche quando gli ostacoli sembravano insormontabile. È grazie anche a loro se oggi taglio questo traguardo”;

 

  • Il ringraziamento al relatore

Per gli studenti che invece vogliono dire grazie al proprio relatore per avere ottenuto questo lavoro così minuziosamente curato, il format potrebbe essere il seguente:

Un grazie va al mio relatore, Prof. X, che ha accettato di seguirmi in questo ultimo step del mio percorso consigliandomi con la sua esperienza e la sua conoscenza. Oltre ad essere stato una guida, mi ha trasmesso la passione e l’entusiasmo necessari per maturare di giorno in giorno”;

 

  • Il ringraziamento agli amici o al partner

Per la dedica speciale ad amici e a partner, le parole possono essere ancora più emozionante e toccanti. Vediamo insieme un esempio:

È a te, amore, che devo la forza xi essere andato avanti. I sacrifici, i successi, le gioie e lo sconforto, tutti momenti condivisi con te che mi hanno dato il coraggio di non arrendermi. L’amore e il sostegno che mi hai dimostrato rendono questo traguardo ancora più prezioso”.