Come scegliere un capannone industriale

 

Le aziende che si occupano di produzione di beni spesso hanno bisogno di un luogo in cui custodire ciò che creano, per poi smistarli sul mercato. Questi luoghi, o meglio capannoni industriali, sono ottimali, pratici e ideali per svolgere le più semplici mansioni di trasporto e logistica. Quando si effettua una scelta del migliore capannone, adatto alle proprie esigenze, un’azienda deve valutare molti aspetti. Non si deve prendere in considerazione solo il prezzo, che ovviamente è importante, ma anche le dimensioni, la dislocazione e tanti altri aspetti fondamentali.

 

I requisiti di un capannone industriale perfetto

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La scelta di un capannone, come anticipato, tiene conto di alcuni aspetti, che ben si collegano alle esigenze dell’azienda e della sua capacità produttiva. In questo articolo, con l'aiuto degli amici di Civert, azienda leader nella produzione di tunnel mobili con struttura in PVC e acciaio per capannoni, andremo ad elencare questi fattori che incidono fortemente nella scelta finale.

 

 

Un primo elemento da prendere in esame è la vicinanza alle più importanti arterie stradali. Questo per evitare di rimetterci economicamente sul costo dei trasporti e per rendere più agevole la ricezione e la consegna dei materiali. Un capannone poi deve avere un buon piazzale o uno spazio sufficientemente grande per fare manovra con i mezzi di trasporto.

Quanto vicino o lontano deve stare un capannone rispetto ai fornitori e ai clienti?

La strategia migliore da applicate inerisce sicuramente alla facilità di gestione dei rapporti coi suddetti, per cui se il capannone è ben dislocato rispetto a clienti e a fonditori ruota tutto più agevolmente.

 

La scelta di un capannone industriale prefabbricato

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La scelta più conveniente di solito per le aziende è quella di un capannone industriale prefabbricato. Non solo la sua funzione è molto versatile, ma i costi sono molto più contenuti. Chi si occupa di queste strutture riesce a realizzarle in tempi molto ridotti, così come sono ridotti i costi di manodopera rispetto ai capannoni tradizionali.

Questa tipologia di struttura, oggi molto in voga, risulta essere anche più controllata e con una maggiore garanzia. Gli elementi di cui si compone sono modulabili, assemblati in base all’esigenza del singolo, per cui spesso anche personalizzati. Le aziende riescono dunque a costruirsi un capannone quasi su misura, senza dover spendere un capitale.

Ovviamente parliamo di strutture sì solide, ma che possono essere smontate e rimontate con molta facilità. Ecco dunque che se l’azienda cambia sede, il capannone può essere spostato. Da quando esiste questa tipologia di costruzione, il tradizionale capannone industriale viene dunque scelto solo in casi particolari, dove le necessità sono ben mirate e molto più complesse.

Il prefabbricato ha come sola limitazione la forma, che non può essere scelta in base alle necessità, ma per consistenza e solidità resta sempre la stessa.

 

 

La struttura di un capannone industriale

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Quando le aziende decidono di procurarsi un capannone lo fanno per esigenze ben specifiche, che di norma cambiano a seconda della capacità produttiva.

Tuttavia ci sono delle caratteristiche strutturali comuni un po' a tutti i capannoni che andrebbero prese in esame quando si intende sceglierne uno per la propria attività. Sicuramente dovrebbe essere fondamentale la presenza di porte avvolgibili industriali. Questo perché riescono a dare all’ambiente un ottimo isolamento acustico e termico. Esse si aprono e chiudono velocemente così da rendere agevole il lavoro anche a chi sta all’interno.

Che dire poi dell’illuminazione che serve per soddisfare le esigenze di destinazione d’uso, oltre che consentire un risparmio notevole. Nelle strutture di ultima generazione vengono montati gli impianti a led, ideali sia per facilità di applicazione che per le funzionalità. I led infatti sono molto intensi nel colore della luce e soprattutto aiutano a risparmiare energia nonostante l’efficienza.

L’isolamento termico è un altro punto fondamentale per la scelta. Bisogna scegliere infatti strutture che non portino alla dispersione di calore interno, ma allo stesso tempo che non risentano del clima esterno. Così, chi lavora all’interno può vivere in condizioni ottimali, risparmiando anche sul sistema di riscaldamento d’inverno e di raffreddamento d’estate (risparmio energetico).

 

La natura particolare dei capannoni

Un capannone industriale è un edificio atipico, nel senso che la sua natura strutturale è particolare rispetto alle abitazioni. Esso viene realizzato sulla base di regole rigide ben diverse, questo perché sono pensati per ospitare dei sistemi organizzativi e produttori, o per il deposito di prodotti specifici.

 

 

Per questo motivo se da un lato si utilizzano capannoni per ospitare macchinari, attrezzature o prodotti imballati, dall’altro possono essere usati anche come ufficio amministrativo o come ufficio di progettazione. È per questo motivo importante organizzare bene gli spazi, così che essi siano sempre funzionali e usati con intelligenza.

Un capannone deve essere visto come un organismo a sé stante composto di elementi collegati tra loro, utili a chi ci lavora dentro e più generalmente all’azienda. Gli impianti soprattutto devono poter essere integrati con la struttura e con gli elementi architettonici, così che requisiti come sicurezza ed energia possano essere rispettati al massimo dei gradi.

La scelta di un capannone industriale dunque appare importante. Sono molte le cose da esaminare e molte di conseguenza le valutazioni. Tuttavia bisogna entrare presto nell’ottica che non si tratta di un edificio standard se si vuole effettuare una selezione costruttiva e consapevole.