5 consigli d'oro per vendere il tuo argento usato

 

Stai pensando di vendere l'argento usato per ricavare un po' di soldi?

Ottima idea: in fondo tutti abbiamo in casa qualche vecchio pezzo d'argenteria che non ci serve o non ci piace.

Perché tenerlo se è possibile ottenerne un utile?

 

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L'argento usato infatti, come probabilmente già saprai, si può vendere facilmente presso uno dei tanti punti vendita "vendo oro/argento" che si trovano in tutte le città, piccole e grandi, d'Italia: si portano gli oggetti di cui ci si vuole liberare e si ottiene il corrispettivo in denaro subito, senza dover aspettare.

Comodo no?

Certamente, ma occorre pur sempre fare un po' di attenzione, come è d'obbligo ogni volta che si ha a che fare con dei preziosi.

Anche se in tal caso è difficile o, quanto meno, poco probabile, l'imbroglio è sempre dietro l'angolo, pertanto meglio essere accorti.

Di seguito ti diamo 5 validi consigli per vendere il tuo argento in modo assolutamente sicuro: seguili e non avrai problemi.

 

 

1 Rivolgiti solo a punti vendita seri e professionali

Per la valutazione dei tuoi pezzi in argento, rivolgiti a più negozi e valuta infine l'offerta migliore.

Devi sapere che i gioielli e gli altri oggetti indicati come "d'argento", non sono in realtà puri, bensì leghe di cui fa parte anche questo metallo, che essendo molto duro, necessita di essere mescolato ad altri per poter essere lavorato; gli oggetti vengono dunque pesati e, attraverso l'attuazione di specifici test, si vede quanto argento puro sia presente nella lega.

Affidati a punti vendita della città rinomati per la serietà e la professionalità.

 

2 Controlla il peso

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Fai molta attenzione al peso del tuo argento.

Un consiglio: pesa sempre, seppur grossolanamente, i pezzi che vuoi vendere a casa tua e poi prendi il risultato come punto di partenza.

Per legge, ciascun compro oro/argento deve essere munito di una bilancia a norma e la pesatura deve avvenire sotto gli occhi del cliente: la risultanza del peso deve esserti rigorosamente mostrata.

Non fidarti mai delle pesature effettuate lontano dai tuoi occhi, magari nel retro bottega; se il proprietario adotta questo tipo di comportamento (sbagliato), cambia negozio.

Nel caso puoi esaminare il sito ufficiale dell'attività e verificare che esponga i dati fiscali e tutte le informazioni necessarie (ad esempio puoi vedere su comproororomamonteverde.it, compro oro a Roma).

 

3 Informati preventivamente su quanto costa l'argento nella tua zona

La valutazione finale del prezzo dell'argenteria, dipende dalla percentuale di argento effettivamente contenuta negli oggetti.

Esistono:

- il 999 è l'argento più puro, tipico dei lingotti

- il 925 è quello tipico dei gioielli e dell'argenteria "di casa"

- l'800 è il titolo più comune, composto cioè da 800 parti di argento su mille.

 

Quest'ultimo, seppur prezioso, vale meno degli altri due.

Un consiglio: prima di recarti fisicamente presso un compro oro/argento, dai un'occhiata su internet e vedi quanti e quali sono i punti vendita della tua zona e verifica quanto propongono in merito alla quotazione dell'argento.

 

 

4 Evita i punti vendita in cui non richiedono i documenti

La vendita dell'oro e dell'argento è normata dallo Stato, per cui essa deve rispettare alcune regole, non tante in realtà, ma importanti.

Fra queste c'è quella in base alla quale il venditore deve mostrare all'esercente la propria carta di identità, in modo che l'operazione possa essere registrata.

Il negoziante è tenuto a riportare fedelmente e con cura i dati personali del cliente per poterli inserire sul registro di pubblica sicurezza per eventuali controlli e perché questo è quanto la legge stabilisce.

Se il titolare del compro oro/argento non ti chiede né documentazione né dati, non fidarti assolutamente, poiché di sicuro qualcosa non va.

Gira i tacchi, esci e trovati un negoziante più serio ed onesto.

 

5 Richiedi la copia dell'operazione

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Hai deciso infine di vendere la tua argenteria?

Bene, ma ricordati di richiedere la copia dell'operazione avvenuta.

La legge stabilisce l'obbligatorietà da parte del negoziante di fornirtela, quindi su questo punto mostrati assolutamente intransigente.

A cosa serve?

E' presto detto: la copia è l'unico atto/documento in grado di attestare non solo la transazione stessa, ma anche tutti i dettagli che la riguardano.

Alla fine dell'operazione di acquisto/vendita, l'esercente ti chiederà di firmare sia per la ricevuta che per l'informativa (Garanzia di riservatezza).

La ricevuta serve ad entrambi, sia al venditore che al negoziante: al primo dà maggiore sicurezza, al secondo protezione in caso di controlli.

 

 

Conclusioni: conviene vendere l'argento?

A conti fatti, conviene vendere il proprio argento?

Certamente sì se si tratta di oggetti che non piacciono o non servono; anche se in genere non se ne ricavano grandi cifre infatti, è pur vero che i soldi liquidi, soprattutto a fronte di materiale inutilizzabile e/o inutile, fanno sempre comodo.

Ovviamente, prima di vendere, devi essere assolutamente certo di non dovertene pentire in seguito.

Attenzione ai gioielli d'epoca, il cui valore, a prescindere da quello dell'argento in sé, va ben oltre le cifre di mercato; se proprio vuoi cedere un gioiello antico o vintage (ne sei sicuro?), rivolgiti ad un antiquario specializzato nel settore e non ad un compro oro/argento, dove inevitabilmente ti verrebbe valutato ad un prezzo di gran lunga inferiore a quello reale.