Come aprire un compro oro

 

Si tratta di una tipica attività dei periodi di crisi economica, tanto è vero che ne sono stati aperti moltissimi in Italia negli ultimi anni.

Probabilmente tutti sapete di cosa si sta parlando: i compro oro sono locali in cui è possibile vendere e comprare oro, ma anche argenteria ed altri piccoli preziosi.

 

La differenza con le gioiellerie ed oreficerie tradizionali sta nel fatto che il compro oro acquista solo oro, argento e gioielli usati trattando direttamente con i loro proprietari, per poi rivenderli come prodotti finiti oppure farli fondere.

 

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Gli ambientalisti, per ovvie ragioni, plaudono all'apertura di questi locali, che favoriscono lo scambio e non depauperano ulteriormente le risorse del pianeta, ma per chi intende aprire un'attività ciò che conta di più è, ovviamente, il profitto che se ne può trarre.

La prima domanda che ci si pone è "conviene aprire un compro oro?" e poi "come si fa ad aprire un compro oro"?

Bene, ecco cosa c'è da sapere in proposito... in questo articolo realizzato con l'aiuto degli esperti del settore, www.oro-express.it, andremo a rispondere a queste due domande!

 

 

Requisiti ed iter burocratico per aprire un compro oro

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Come per qualunque altro tipo di attività, per aprire un compro oro occorre avere determinati requisiti, vediamo quali.

 

Sintetizzando, servono:

- la licenza

- l'autorizzazione da parte della Questura

- l'iscrizione all'Inps

- l'iscrizione alla Camera di Commercio

- avere la bilancia omologata

 

L'iter burocratico

Dopo aver comunicato al Comune la decisione dare l'avvio alla nuova attività, dovete aprire la partita IVA e quindi richiedere l'opportuna autorizzazione alla Questura.

Non può ottenere la licenza chi non possiede la fedina penale pulita, cioè chi è stato condannato per ricettazione, bancarotta fraudolenta, usura, riciclaggio ed altri reati simili.

 

 

Obblighi

Avere a che fare con l'oro, l'argento ed oggetti di valore in genere, implica, per ragioni di sicurezza, alcuni obblighi.

Il locale non può essere, evidentemente, uno qualsiasi, ma deve necessariamente possedere una cassaforte, una porta blindata ed ottimi sistemi di videosorveglianza e di allarme.

La superficie del locale non può essere inferiore a 20 metri quadrati, l'arredo deve essere essenziale (se ci fate caso tutti i compro oro sono all'interno piuttosto spartani) e deve esserci una vetrina.

Infine ci sono, come sempre, gli obblighi fiscali, quindi l'iscrizione alla Camera di Commercio e all'Inps.

Potete effettuarle in modo tradizionale, cioè recandovi presso gli sportelli, oppure approfittare della comodità di internet e svolgere ogni cosa online.

Semplice ed immediato, no?

 

Scelta del locale: in quale zona?

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Potrà sembrarvi superfluo, invece per quanto riguarda il compro oro la scelta della zona in cui esercitare è di fondamentale importanza.

Quella ideale ha una posizione centrale e, possibilmente, un gran traffico pedonale, gente che continuamente va e viene e può quindi essere attratta dal vostro servizio.

Non sapete scegliere?

Fatevi aiutare da un esperto, ovvero da un agente immobiliare, il quale saprà consigliarvi al meglio.

Valutate se sia preferibile comprare o affittare il locale e badate che esso abbia le caratteristiche essenziali necessarie.

 

 

Competenze

E' uno dei vantaggi del compro oro: non sono richieste competenze difficili o particolari per esercitare questo lavoro.

Sarebbe opportuno frequentare un corso specifico prima di cominciare, ma l'esperienza sarà la scuola migliore.

La maggior parte dei compro oro vende gli oggetti a terzi, ma ci sono anche quelli, pochi in verità, che si occupano esclusivamente di inviare l'oro acquistato alle fonderie.

Se avete intenzione di fare così anche voi, dovete sapere che in tal caso esistono regolamentazioni e leggi specifiche come la TULPS e la 7/2000.

 

Omologazione della bilancia meccanica

Siamo arrivati ad un nodo centrale dell'attività di compro oro e cioè che essa, per essere in regola, deve avere una bilancia omologata.

Se si possiede una bilancia meccanica, bisogna recarsi all'ufficio pesi e misure della propria città ogni anno per farla rinnovare, in quanto essa non deve assolutamente presentare irregolarità.

Con il peso dovete stare sempre molto attenti, poiché se non viene rispettato, anche di poco, si viene multati per tentata frode.

Il discorso è diverso se si tratta di una bilancia digitale.

Al momento in cui quest'ultima viene comprata infatti, la casa di produzione rilascia un certificato di omologazione.

Tuttavia occorre un minimo di manutenzione, che consiste nella verifica almeno una volta ogni sei mesi, quindi circa un paio di volte all'anno, dello stato in cui si trova la batteria al litio.

Se la batteria è scarica infatti, il peso può non essere letto in modo preciso e ciò fa sì che si incorra, come abbiamo detto in precedenza, nel rischio di essere denunciati per tentata frode.